Ma che gli è preso a Nappy?

Sono convinto, come credo la maggior parte degli italiani che si sono accorti della storia, che la promozione di Aldo Brancher da sottosegretario alle Riforme a ministro non-si-sa-bene-a-che-cosa non sia dovuta a uno scatto di anzianità ma sia stata un regalino del PresConsMin in modo che A.B. potesse invocare il legittimo impedimento e non essere interrogato nel processo Antonveneta in cui è imputato.
Detto questo, il comunicato odierno del Quirinale è assolutamente anticostituzionale. Lo cito in toto, visto che tanto è breve.

A proposito dell’incarico di ministro senza portafoglio all’on. Brancher
Nota
In rapporto a quanto si è letto su qualche quotidiano questa mattina a proposito del ricorso dell’on Aldo Brancher alla facoltà prevista per i ministri dalla legge sul legittimo impedimento, si rileva che non c’è nessun nuovo Ministero da organizzare in quanto l’on. Brancher è stato nominato semplicemente ministro senza portafoglio.
Roma, 25 giugno 2010

Per prima cosa, notate l’ironia: “Ho letto sui giornali una cosa e mi preme far notare che”. Questa non può essere del sacco di Napolitano. Non gli crederebbe nessuno. Cossiga sì che era capace di dire queste cose con una faccia da poker, anche se probabilmente avrebbe scritto in prima persona. Ciampi avrebbe forse fatto qualcosa del genere, ma non si sarebbe mai nascosto dietro la scusa “l’ho letto sul giornale”. Ma Napolitano no. Un funzionario PCI, per quanto della corrente migliorista, non è geneticamente in grado di essere ironico.
Ma passiamo al merito: la legge sul legittimo impedimento non parla affatto di ministri con o senza portafoglio; l’articolo 1 comma 2 dice semplicemente «Per i Ministri l’esercizio delle attività previste dalle leggi e dai regolamenti che ne disciplinano le attribuzioni, nonché di ogni attività comunque coessenziale alle funzioni di governo, costituisce legittimo impedimento, [omissis]». Ma se anche non fosse così, Napolitano non avrebbe alcun titolo per fare una constatazione del genere; sarà anche il capo del CSM, ma questi sono giudizi che deve dare il giudice. Prassi vuole ormai che il Presidente della Repubblica dica in maniera più o meno ufficiosa cosa pensi delle varie leggi e leggine, ma scrivere una nota del genere non si era mai visto.
Considerato che formalmente questa nota non è contro Berlusconi ma che tutti la vediamo tale, che è successo al presidente più silente della storia della Repubblica Italiana? Dobbiamo preoccuparci che una qualche entità aliena si sia impossessata di lui?

Ultimo aggiornamento: 2010-06-25 23:12

14 pensieri su “Ma che gli è preso a Nappy?

  1. bartlebooth aka paolo b

    (anche se, secondo Wikipedia, si dice “ministro” solo un ministro con portafoglio. ergo, i ministri senza portafoglio non sarebbero inclusi nei benefici del ddl sul legittimo impedimento)

  2. Champ

    Napolitano non ha detto che il legittimo impedimento non è applicabile, ma che quello che hanno detto ai giudici per giustificare la richiesta (organizzare il ministero) è falso.
    La semplificazione “napolitano dice che brancher non può invocare il legittimo impedimento” l’hanno fatta i giornali (in particolare repubblica) non lui.
    Quello che non so (non conosco la legge) è se la sua applicazione è automatica o se la “giustificazione” deve essere valutata dai giudici. Se fosse vera la seconda potrebbero dire: mi hai detto una balla e allora bon te lo concedo, ma non credo.
    Resta comunque il punto politico: brancher ha detto una balla per giunta pacchiana e dovrebbe dimettersi per questo.
    Quanto a nappy, l’episodio dimostra che le palle gli girano a mille

  3. .mau.

    @Champ: mi pare tu non abbia colto il punto. Non siamo io né tu né Berlusconi né Napolitano a decidere se si può applicare il legittimo impedimento, ma il giudice. Se Nappy voleva far sapere che non c’è ministero da organizzare, poteva farlo in sede privata, o raccontando qualcosa ai giornalisti come fa sempre. Entrare così a gamba tesa con una nota è un precedente molto pericoloso. Prova a pensare tra tre anni con il presidente Berlusconi.
    Se proprio voleva una nota ufficiale, bastava girarla in maniera costituzionale: “il presidente non può entrare nel merito della nomina a ministro dell’on. Brancher, scelta che secondo la Costituzione è solamente del PresConsMin. Rileva inoltre che un ministero senza portafoglio, non dovendo essere organizzato, non dà ulteriori oneri allo Stato e costituisce semplicemente una scelta organizzativa del Governo, il quale ha piena facoltà in proposito”. Stesso risultato, forma perfetta.

  4. maxxfi

    Ma una “Nota” del Quirinale, che valenza politica/istituzionale ha?
    Perché messa così, come ha notato anche anche Sofri sul Post, mi pare
    valga quanto una bloggata da Presidente.

  5. frap1964

    Su “il presidente non può entrare nel merito della nomina a ministro dell’on. Brancher, scelta che secondo la Costituzione è solamente del PresConsMin.” riporterei qui il testo integrale dell’art. 92 della Costituzione Italiana (Parte seconda – Titolo III):
    Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri.
    Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri.
    Napolitano entra nel merito eccome. Basti ricordare, a suo tempo, le parole di Scalfaro sull’informale proposta di Berlusconi nel voler nominare Previti ministro della Giustizia:
    «Io gli dissi: guarda, Previti non è proponibile. Ma mi resi conto che lui lo avrebbe proposto ugualmente. Allora, mentre stava uscendo dalla porta, lo richiamai: “Scusa, vorrei che tu uscissi da questa stanza avendo le idee chiare: quel nome alla Giustizia non passa dal mio tavolo”».
    http://www.corrierecaraibi.com/FS_intervista.htm
    Altri tempi, altri presidenti.

  6. .mau.

    @maxxfi: una bloggata in prima pagina del sito del Quirinale non ha nessuna valenza legal-costituzionale, ma è un consiglio piuttosto pesante.
    @frap: Nì. Ricordiamo tutti Scalfaro e Previti, ma il tutto è avvenuto dietro le quinte. Se un presidente della repubblica decidesse di non nominare un ministro proposto dal presidente del consiglio, credo che si aprirebbe una crisi costituzionale. (D’altra parte quello era il Berlusconi del 1994: quello del 2010 sarebbe arrivato col nome di Previti e avrebbe poi denunciato Napolitano per alto tradimento)

  7. Luca

    Champ, ti sbagli. Nessun giudice ha accampato quella ragione, lo ha detto Brancher in un’intervista. per questo è abbastanza strambo l’intervento di Napolitano.

  8. champ

    Luca, non ho detto che lo hanno detto i giudici, ma che è nell’istanza degli avvocati AI giudici. Cosi’ ho letto su repubblica (ma la fonte, ammetto, non è attendibilissima).

  9. David

    Non credo ci sia nulla di anticostituzionale nella nota di Napolitano. Anzi. La costituzione in realtà è abbastanza vaga su quello che non può fare il presidente. In fondo, ogni volta che va a inaugurare una scuola o a qualche anniversario, fa discorsi nei quali dà indicazioni di carattere anche politico. In questo caso è stato un messaggio molto mirato e piccato, ma non scorretto. Secondo la costituzione il presidente è il capo dello stato e rappresenta l’unità nazionale. Credo che in questa definizione ci possa anche stare che il presidente deve salvaguardare la decenza della repubblica. E credo che sia quello che ha fatto.
    Non dimenticarti che, stando alla costituzione, i ministri sono nominati da lui (e non dal presidente del consiglio). Se c’è dunque un ministro che esce dal seminato, lo può anche richiamare all’ordine. Probabilmente sul caso Brancher da parte del governo c’è stata una scorrettezza e, visto che la solita pressione morale fatta dietro le quinte ormai non funziona più, Napolitano ha dovuto intervenire alla luce del sole.
    E il fatto che oggi Brancher abbia ufficialmente rinunciato al legittimo impedimento, vuol dire che ha fatto bene a farlo.

  10. Barbara

    Sono due giorni che rileggo, ma non c’è niente da fare: “Nappy” proprio non lo digerisco. In inglese britannico vuol dire pannolino, in inglese americano descrive i capelli afro, e entrambe le immagini mi paiono assai inadatte.
    PS Sono sempre fuori tema, fin dai compiti d’italiano delle superiori.

  11. .mau.

    @barbara: “nappy” dovrebbe stare per “sonnecchiante”, un po’ come “snoopy” sta per “ficcanaso”. Ad ogno modo, l’Hazon darebbe anche “brillo”.

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