Le liste lasciano spesso il tempo che trovano, visto che seguono spesso i gusti di chi le compila. Anche in questo caso probabilmente ci sono blog assolutamente inutili o magari troppo complicati per le nostre povere forze (non è che poi io mi ricordi chissà quanta matematica :-( )
Ad ogni modo, se ne avete voglia date una scorsa alla lista su Online Degree!
Ultimo aggiornamento: 2010-06-01 11:32
“non è che poi io mi ricordi chissà quanta matematica :-( ”
mmmh … allora non devo sentirmi in soggezione se scopro che uno è matematico? … :)
@max: guarda, la mia idea è che uno è matematico perché si sente a suo agio con la matematica. (Dire “ama la matematica” è tanto romantico, ma eviterei). A questo punto, i modelli di base ti restano in testa come normali, e per tutto il resto se proprio serve lo si ristudia al momento.
Uno è matematico se lo pagano (di solito poco) per fare matematica. Che ci volete fare, sono figlia di bancari.
Se invece volete vedere l’essere matematici come una descrizione del modo di ragionare, .mau. era già un informatico quando era ancora iscritto a matematica (e, sospetto, anche prima).
@barbara: mica sono un costruttivista!
@Barbara: ci sono esempi di persone non retribuite che erano Matematici. Diciamo che fino ad un paio di secoli fa i soldi venivano da ben altro che fare Matematica, anche se erano dei signori Matematici. Oggi, nel nostro secolo, è una definizione che va molto meglio, ma esistono ancora matematici amatoriali, anche se tipicamente sono ricercatori di altre aree che fanno matematica “collateralmente”. Sarà che son figlio di un ingegnere :-).
Riguardo a .mau., sono perfettamente d’accordo con te!
Avrei una proposta per la lista dei peggiori, l’ho scoperto pochi giorni fa:
http://armellini.pbworks.com/
Vi si possono trovare, oltre alla dimostrazione (!) della congettura di Goldbach, perle di questo livello:
“in realtà una divisione non è altro che una serie di sottrazioni come una moltiplicazione non è che una serie di somme”
@mestesso: a parte Fermat, la gente campa di matematica da molto tempo, solo che alcuni invece di essere pagati da uno stato alcuni erano stipendiati da un principe. Gauss mica faceva il panettiere. Archimede in effetti doveva fare _anche_ l’ingegnere, ma ne è passato di tempo da allora.
Di matematici amatoriali che abbiano fatto qualcosa di serio in tempi moderni non me ne vengono in mente. A meno tu non voglia considerare le numerose donne che lavoravano gratis o fortemente sottopagate; per fortuna abbiamo perso questa sgradevole abitudine.
@.mau.: non sei un costruttivista, infatti. Sei un informatico.
@barbara: comunque non ho capito non tanto perché non sarei un matematico, cosa sulla quale posso anche concordare, ma perché sarei un informatico.
Per gli altri venti miei lettori: non ho mai fatto né il matematico né l’informatico in vita mia, ma questa è un’altra storia.