Euphralia

Stamattina sono passato in farmacia. Davanti a me venivano servite due donne: una stava già parlando con la farmacista, l’altra aveva un bimbo sul passeggino e immagino abbia chiesto qualcosa per lui. La farmacista le dà una scatola: vedo il nome, Euphralia. Sposto lo sguardo sull’altro bancone: c’è un’altra scatola di Euphralia.
Sono andato a dare una rapida occhiata sull’internette, e ho scoperto che è un collirio omeopatico (qualunque cosa voglia dire) prodotto dalla nota multinazionale dei “prodotti naturali”. Io alle coincidenze non ci credo molto…

Ultimo aggiornamento: 2010-05-25 09:39

12 pensieri su “Euphralia

  1. .mau.

    @mestesso: corretto, grazie. Figurati se mi importa di fare o no pubblicità, rispetto a loro sono un microbo :-)

  2. Barbara

    I prodotti omeopatici hanno una fondamentale funzione in pediatria. Sono utilissimi per le mamme che vogliono medicare a tutti i costi il pargolo, in quanto totalmente* privi di effetti collaterali (e di effetti tout court). Meglio microdosi di acqua e zucchero che antibiotici/antiinfiammatori quando non necessari.
    *Omeopatico (come naturale) si usa per una quantità di prodotti, non tutti privi di effetti, e non tutti privi di effetti collaterali. Qui mi riferisco all’omeopatia hardcore, con diluizioni tali da mettere al riparo da qualunque effetto, negativo o no, oltre quello placebo.

  3. laperfidanera

    e usare il buon vecchio acido borico?
    certo, non viene pubblicizzato e costa sicuramente meno. “per mio figlio solo il meglio”

  4. maxxfi

    Non lo stesso medico, ma probabilmente le signore vanno dallo stesso parrucchiere :-)

  5. marcoxa

    Non è vero che l’omeopatia non ha effetti. Ieri a pranzo me so’ fatto un piatto enorme de’ penne ar ragù omeopatiche ed ar pomeriggio mm’è venuta na voglia de fa’ ‘na pennica…..

  6. ArgiaSbolenfi

    Se ti meraviglio per il collirio omeopatico forse dovresti indagare sullo shampoo omeopatico..

  7. Massimo Manca

    Anche a me l’hanno rifilato una volta. Avevo gli occhi un po’ irritati, ho chiesto in farmacia un collirio e zac. Che fosse una boiata omeopatica l’ho visto solo dopo un po’, quando ho guardato meglio dopo che non capivo perché gli occhi mi bruciassero allo stesso modo (mentre con un bell’Imidazyl in tre secondi si astringe tutto l’astringibile). D’ora in poi quando prendo una cosa da banco ci sto attento, perché ho notato che i farmacisti tendono a darti cose omeopatiche (non so se la percentuale di guadagno è maggiore o se almeno così sono sicuri, in assenza di ricetta medica, che male non fa). L’ho comunque tenuto per situazioni semplici di ‘occhi secchi’, visto che come soluzione fisiologica ovviamente va bene.

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