Non vedo nulla di male a chiedere a uno straniero che voglia ottenere la cittadinanza italiana di conoscere la nostra costituzione, di sapere parlare decentemente italiano, di seguire le nostre leggi. È vero che molti dei miei connazionali verrebbero bocciati, ma per loro fortuna da noi lo ius sanguinis è sufficiente per ottenere la cittadinanza.
Però ho parlato di cittadinanza, non di permesso di soggiorno. E invece il Consiglio dei ministri ha preparato l’ennesimo progetto di legge di iniziativa governativa: il permesso di soggiorno a punti. Credevo che fosse chiara a tutti la differenza tra vivere in una nazione ed essere parte della nazione: evidentemente mi sono sbagliato.
Ultimo aggiornamento: 2010-05-21 15:37
Ma con il permesso di soggiorno a punti puoi vincere fantastici gadgets!
bella idea ma mica facile da metter su
L’idea di un test per diventare cittadino sembra aver senso, ma dubito che l’Italia sia in grado di preparare test decenti. Qui nel Regno Unito il test è una serie di domande impossibili da sapere a meno che non si studino a memoria degli inutili libri preparati apposta.