Stranamente, in questi giorni di tragenda per il debito pubblico greco, non ho visto nessuno che parlasse di cosa succede in California, dove il deficit è schizzato alle stelle e Schwarzy non sa cosa fare per arginarlo. Ho fatto molta fatica per trovare questo vecchio post dell’Aspen Institute – sezione italiana, che naturalmente ha un’opinione diametralmente opposta alla mia.
La California ha un deficit pubblico enorme, epperò nessuno si preoccupa più di tanto, a differenza della Grecia. Eppure la California conta negli USA molto più di quanto la Grecia conti nell’Eurozona. Allora? La risposta di Aspenia, che il debito californiano è molto minore di quello greco, non mi convince: il debito pubblico greco è comunque poca roba in Eurolandia. Per come la vedo io, la differenza è che il governo federale USA è appunto un governo e ha delle politiche monetarie, cosa che in Europa non capita certo. E la speculazione fa esattamente quello che faceva con lo SME: sceglie una nazione e comincia a tirare spallate, sapendo che gli altri lasciano fare.
Il punto è che non credo che la Grecia abbandonerà l’Euro: è più probabile che a lasciarlo alla fine siano… i tedeschi, scocciati dal dover sganciare soldi per aiutare gli altri paesi.
Ultimo aggiornamento: 2010-04-29 14:16
Che i tedeschi abbandonino l’euro mi sembra più impossibile che improbabile. È vero che sono loro a sganciare più quattrini per salvare gli altri, ma è anche vero che grazie all’euro dominano l’Europa. Se si dà un’occhiata all’andamento della bilancia commerciale, la Germania è cresciuta a scapito dei partner europei. Soprattutto quelli del Club Med, Italia e Grecia incluse. http://phastidio.net/2010/03/22/il-giocattolo-rotto/
Stranamente, in questi giorni di tragenda per il debito pubblico greco, non ho visto nessuno che parlasse di cosa succede in California, dove il deficit è schizzato alle stelle e Schwarzy non sa cosa fare per arginarlo. Ho fatto molta fatica per trovare questo vecchio post dell’Aspen Institute – sezione italiana, che naturalmente ha un’opinione diametralmente opposta alla mia. La California ha un deficit pubblico enorme, epperò nessuno si preoccupa più di tanto, a differenza della Grecia. Eppure la California conta negli USA molto più di quanto la Grecia conti nell’Eurozona. Allora? La risposta di Aspenia, che il debito californiano è molto minore di quello greco, non mi convince: il debito pubblico greco è comunque poca roba in Eurolandia. Per come la vedo io, la differenza è che il governo federale USA è appunto un governo e ha delle politiche monetarie, cosa che in Europa non capita certo. E la speculazione fa esattamente quello che faceva con lo SME: sceglie una nazione e comincia…
Come ci spiega San Paolo K., il debito Californiano fa meno paura perché comunque è dai primi tempi dell’Unione che gli USA hanno in piedi un meccanismo federale di ripiano dei debiti statali (nel senso degli “stati”). Cosa che i lungimiranti architetti (tutti internazionali) della zona Euro non hanno voluto mettere in conto, ma dovranno (e potevano farlo anche prima). Non solo: cosa che i verdastri non hanno proprio intenzione di prendere in considerazione con il loro “federalismo”; almeno per la Puglia: non sia mai detto che soldi che possono andare alla Sicilia vadano a quel kulattone komunista di Vendola.
Che poi i Greci ce n’abbiano messo del loro non c’è dubbio. Credo sia il solo paese dove l’evasione fiscale sia – ad occhio – superiore a quella italica. E solo da pochissimo hanno adottato l’idea di “catasto”. Per non parlare di certe “pensioni” che elargiscono a parte della popolazione (don’t ask – seriously!). Così, tanto per…
La differenza tra California e Grecia è che la California ha un sistema produttivo immenso, e la Grecia uno quasi inesistente; uno ricorre alla tecnologia altissima, uno vende pochi prodotti agricoli; uno ha una amministrazione efficiente, uno corrotta. Il problema non è quanti debiti hai, ma come li paghi.
Anch’io ho subito pensato alla California (anche perché ci ho abitato due mesi in lo scorso anno, e c’era un nervosismo in giro difficile da dimenticare). Non sono particolarmente competetente in materia di economia, ma ho qualche dubbio a condividere il parere di Paolo (per non parlare delle sue scelte stilistiche “alla tecnologia altissima”).
La California ha una grossa produzione agricola, non solo roba hitech, e uno dei progetti principali per aumentare il gettito fiscale senza alzare le tasse era legalizzare (e quindi tassare) la vendita di cannabis al pubblico, al momento ristretta ad un uso “medico”.
Burocrazia efficiente e non corrotta: LOL! ROTFL!
@marcoxa: complimenti per la k-allitterazione.
Oggi mi è stato segnalato un articolo sul WJS. L’evasione in Grecia pare proprio più alta che in Italia.
Spezzo una lancia a favore di Paolo e correggo lievemente Barbara: è vero che la California ha una grandissima produzione agricola, ma ha anche una grandissima produzione elettronica, aerospaziale, cinematografica, turistica e un bel po’ di altra roba. Insomma, accanto al vecchio c’è il nuovo (qualcuno parlerebbe di industrie con rendimenti decrescenti affiancate da industrie con rendimenti crescenti). In Grecia no, la maggior parte dell’economia si basa sul vecchio, e questo è un vulnus devastante (ne ho parlato giusto qualche giorno fa a proposito dell’Italia, ma il ragionamento è lo stesso per la Grecia: un sistema produttivo vecchio soccombe nella competizione globale, e con esso l’intero sistema Paese). In altre parole, va bene se produci vini pregiati, ma sappi che se non innovi rimani al palo: e per questo la California è anni luce avanti rispetto alla Grecia, e come tale ha più elevate prospettive di ripresa.
Inoltre è corretto non pensare che la California sia efficiente e non corrotta: le mele marce ci sono ovunque, basti pensare a quel che accadde nella contea di Orange County qualche anno fa, la più grande bancarotta municipale della storia americana.
La differenza è che in Grecia la corruzione e l’inefficienza sono sistemiche, anzi dirò di più: il sistema è fondato su corruzione, inefficienze, sprechi e raccomandazioni. Dubito che sia lo stesso per la California: lì più che altro darei la colpa “semplicemente” a governanti incapaci.
> una grandissima produzione elettronica, aerospaziale, cinematografica, turistica e un bel po’ di altra roba
Per quanto riguarda l’industria elettronica e aerospaziale a me risulta che siano sì rimaste in California le sedi legali, e neanche tutte, ma che dal 1999 la produzione sia stata gradualmente localizzata altrove (soprattutto fuori dagli USA).
Il problema della California è essenzialmente politico: dato che per prendere alcune decisioni (per esempio alzare le tasse) occorre una maggioranza qualificata che è praticamente impossibile da raggiungere senza l’accordo dei due partiti, e i due partiti non sono d’accordo su nulla, di fatto il governatore Schwarzenegger non riesce a governare il deficit. Ma di per sé la California avrebbe i mezzi per affrontare la situazione: devono sbattere il muso con sufficiente durezza per trovarsi d’accordo fra di loro quel minimo necessario per recuperare la situazione. Per questo motivo, fra l’altro, Washington si rifiuta di intervenire in soccorso.