Non qua, ma negli USA: il 15 aprile è il giorno in cui il Bravo Contribuente Statunitense deve consegnare il suo modulo per le tasse e pagare.
Come faccio a saperlo? Semplice: guardando le strisce di fumetti, visto che sia Wizard of Id che Kit ‘N’ Carlyle che Abstruse Goose (e chissà quali altri, non è che legga decinaia e decinaia di fumetti) ne parlano.
Che i fumetti fossero sempre stati un modo per imparare “sul campo” le caratteristiche di un popolo è cosa nota, almeno per chi li legge davvero. Però l’era del web ci permette di vedere le cose in tempo reale. Non è incredibile?
Ultimo aggiornamento: 2010-04-15 09:21
Che i fumetti fossero sempre stati un modo per imparare “sul campo” le caratteristiche di un popolo è cosa nota, almeno per chi li legge davvero.
Qualsiasi prodotto dell’ingegno è frutto di un substrato culturale in cui l’autore vive e lavora! Semmai questa frase tradisce il fatto che in Italia il fumetto è considerato roba per ragazzini e non per gente “matura” (sto parlando in generale, non nel tuo caso).
BTW, sai quante storie di Topolino hanno ben precisi riferimenti alla “realtà”, spesso in modo molto ironico? Il paradiso del fumetto comunque è la Francia, almeno in Europa. Lì sì che si trova di tutto.
@mestesso: per me la scuola francese delle bandes dessinées è più che altro la scuola belga :-)
Le storie (italiane) di Topolino sono sempre state vicine al mondo reale italiano, credo che Tito Faraci sia un esperto al riguardo. (Poi c’è anche tutto il filone delle parodie, ma lì andiamo fuori tema). Paradossalmente Topolino negli USA è ormai assolutamente asettico, a parte l’Italia devi andare in Brasile per avere storie di un certo qual spessore.
Oppure puoi andare in Germania/Austria/Svizzera, dove traducono le storie di Topolino italiane.
Ormai la maggior parte delle persone lo fa via Internet, stamattina alla posta non c’erano più di 15 persone.