Le sconfitte alle comunali del mininistro Brunetta a Venezia e del sottosegretario ingegner Castelli a Lecco mi paiono un’ottima cosa.
Nel caso ve lo chiedeste, la mia gioia non è per la vittoria del centrosinistra, ma per una questione molto più generale. I rappresentanti del Popolo della Libertà e della Lega erano infatti stati pronti a render noto che in caso di vittoria loro non si sarebbero affatto dimessi dal governo, perché tanto sarebbero stati in grado di svolgere al meglio i due lavori. Ecco: io sono contento perché cotale protervia è stata punita. Già ho dei dubbi sul doppio lavoro di parlamentare e membro del governo, ma almeno sono compiti complementari; voler dirigere contemporaneamente una città e lo stato è però uno schiaffo a chi magari il lavoro lo cerca e non lo trova. Lasciatemi sperare che molti elettori di centrodestra l’abbiano capito – per quelli di centrosinistra credo il problema non si porrà per molto, molto tempo.
Ultimo aggiornamento: 2010-03-30 16:13
Sono d’accordo e spero che tanti nell’esprimere la loro scelta abbiano considerando anche il tempo che il candidato era disposto a dedicare all’incarico.
mi unisco alla soddisfazione.
Io penso che la storia del “doppio incarico” sia più un “bluff” che altro. Per un ministro che si candida sindaco o governatore di una regione dire che manterrà il doppio incarico è un modo per dire che quel ministero resterà al suo partito comunque. Anche di Zaia hanno detto che avrebbe fatto il doppio incarico (non so se abbiano detto qualcosa di diverso poi): è un modo per dire (agli alleati) che il ministero resta sicuramente alla Lega (anche se magari poi ci si mette qualcun altro).
@Massimiliano: per quanto ne so io, Zaia non ha mai detto di voler mantenere il doppio incarico (ammesso che gli fosse stato possibile: le leggi sull’incompatibilità sono bizantine)
Sì, effettivamente ad una ricerca su Google hai ragione. In questi ultimi tempi ho letto troppo poco dal Web e parlato troppo con la gente :-D