[questa notiziola l’ho scritta mercoledì scorso: postarla a urne chiuse è una scelta specifica perché non è pensata come campagna elettorale]
Martedì il sito di Beppe Grillo ha postato un video dove si sente la candidata governatrice del Piemonte Mercedes Bresso augurare la morte a una signora 80enne. Peccato che l’ufficio stampa della Bresso abbia un altro video, dove si senta esattamente l’opposto, e l’abbia reso pubblico dopo un paio d’ore non appena insomma visto cos’era successo. La cronaca è raccontata da Daniele Sensi.
Bene, guardate ora i commenti sull’accaduto nella pagina Facebook di Vittorio Bertola. vb lo conosco da quindici anni, abbiamo fatto cose insieme e cose uno contro l’altro, ricordo bene il periodo in cui prendeva per i fondelli beppegrillo™ prima di rimanere fulminato sulla via di Sant’Ilario. Vedergli scrivere «Il vero punto è che, al di là che abbia detto “muoia signora” o “non muoia signora”, la Bresso è stata comunque molto arrogante con persone che esprimevano un loro sentimento e una loro opinione legittima. E’ questo genere di arroganza del potere che rende il centrosinistra così lontano dagli elettori» a me fa cascare le braccia. È un misto tra sindrome di Fonzie e maanchismo; se l’idea di fare politica è dire “non importa se abbiamo sbagliato, perché tanto le cose sono comunque così” allora non riesco proprio a vedere quale politica nuova ci sia.
La cosa si può anche vedere sul post ufficiale al riguardo: «Nessuno del Movimento 5 Stelle era presente allincontro e dunque noi non abbiamo modo di sapere cosa sia successo esattamente»; «Crediamo che la verità difficilmente potrà essere accertata, e che la tensione accumulata tra lattuale amministrazione regionale e il movimento No Tav renda facili gli equivoci. Sospendiamo dunque il giudizio sulla frase in questione e condanniamo qualsiasi manipolazione da chiunque effettuata, in attesa di capirne di più.» E poi giù a lamentarsi dell’arroganza della Bresso che comunque c’è, qualunque cosa abbia effettivamente detto.
Ribadisco: il mio punto di vista è che se fai una cappella la prima cosa che fai è scusarti per la cappella e basta; puoi tranquillamente continuare a lamentarti delle altre cose, ma se vuoi conservare la credibilità lo fai separatamente. Ma magari hanno ragione loro: la credibilità oggi come oggi non conta nulla e non sposta voti.
Ultimo aggiornamento: 2010-03-29 15:00
Anche a me la cosa ha depresso non poco. E’ stato un errore di comunicazionee molto grosso, questo di Grillo con la Bresso.
ciao
nicola.
Non so. Noi siamo sinceramente convinti che non si possa stabilire quale dei due video è tarocco: posso portarti venti persone convinte che sia stato il PD a taroccare il proprio.
Mi dispiace che questa vicenda sia stata giudicata per tifo (da una parte e dall’altra) e non per la sostanza.
Ne abbiamo già parlato altrove… certamente chi ha fatto il montaggio può rendere pubblico l’intero filmato. Se non lo fa, se si nasconde dietro l’anonimato, se nessuno dei presenti sul momento ha detto nulla, se nessuno esce con nome e cognome significa che il taglio, incontrovertibile, è anche significativo è identico a quello documentato dal video dalla Bresso. Mi sembra anche ridicolo doverlo dire, neanche Emilio Fede raggiunge queste vette!
Leggo sul sito notav.eu che il filmato intero è stato visionato ma che “non si può costringere l’autore a renderlo pubblico”. Leggo gli argomenti di Berotla: anche nello stile mi sembra politichese anni 50!
La verità è che in Valle di Susa si sta giocando una volgare battaglia di potere: si strizza l’occhio al mondo delle autostrade, si fa l’accordo in comunità montana col PD, si accoglie a buffetti Cota e si colpisce ai fianchi, o alle spalle, o di fronte fate voi, ma sempre e solo la Bresso.
E se i no tav, o qualche testa calda tra loro, si fosse fatto prendere la mano in sede di montaggio, con la valanga di voti che gli hanno fatto avere né Grillo né altri possono chiedere scusa.
Questo secondo le vecchie logiche della politica cui i grillini si sono rapidamente adattati, la logica dello scambio.
Penso che raramente l’esordio di una forza politica sia stato peggiore. E questo, politicamente, è il vero punto della questione.
[per completezza di chi non clicca sul nome del sito ma legge solo il commento, aggiungo che Ferraudo è del PD di Avigliana, nella bassa val di Susa]
Excuse-me Mr VB, ma la sostanza di questa vicenda qual è? A me la _sostanza_ pare molto Grillo-like, e nello specifico mi ricorda una biowashball miracolosa: 1)funziona – 2)forse non funziona – 3)non mi importa se tutti dicono che non funziona, quello che volevo far capire è che [aggiungere argomento che non c’entra nulla].
Mah, sulla biowashball potrei anche darti ragione :) ma la sostanza del video della Bresso non è mai stata la specifica frase su cui si discute, ma l’atteggiamento tenuto durante l’intero confronto.
Bertola non faccia il politico: se non era la “sostanza” perché il titolo dei post, di tutti i post, era “muoia signora?”
Perché il montaggio “evidenziava” quella frase? Perché i sottotitoli? Perché il “replay” stile striscia la notizia? E se era un dettaglio, se l’atteggiamento della Bresso era comunque evidente, perché è stato fabbricato ad arte?
Ancora venerdì Maurizio Pallante lo rilanciava evidenziando quella frase e solo quella frase. E Maurizio Pallante non è uno qualunque, è uno cui le frequentazioni con il “potere” di centro sinistra non sono mancate, che è stato assessore della Rivoli di Saitta!
Scusi se insisto ma davvero non mi capacito di come un gruppo di giovani alla prese con le prime esperienze politiche possa già così pervicacemente negare anche l’evidenza per puro calcolo elettorale. Ne vedo tanti anche nel PD, giovani, intelligenti, preparati ed anche ben motivati ma disposti a tutto pur di emergere.
Mi permetta, il fatto di pensare di avere ragione, e neanche averla davvero, non giustifica certi comportamenti.
Sa io ho conosciuto Mercedes Bresso quando non era molto diversa da un grillino di oggi, nel bene e nel male: andavo da lei, radicale, indipendente di sinistra, come ci vado anche oggi, a denunciare grandi e piccoli abusi e trovavo e trovo sempre una donna determinata nel difendere l’ambiente e i diritti della “gente”, con un coerenza che le è costata, nel Piemonte profondo, l’elezione. Non che non sia cambiata in questi anni, non che la carriera politica, o se preferisce “l’esperienza” del potere non la abbiano inaridita. Però mi chiedo come sarete voi tra qualche decennio di attività politica, come vi comporterete se mai doveste gestire del potere se già oggi non vi fate tanti scrupoli?
Mr VB, non credo – non mi sembra – che la questione fosse stata impostata così. Un Pdl mi ha tirato fuori come argomento pro-Cota quella famosa frase “E muoia signora”, che è tutto quello di cui si discuteva. Mi ha fatto una tristezza immensa. Onestamente, mi piace molto il Grillo di denuncia, mi piace l’idea di un partito “dal basso”, vi ammiro per tutto il lavoro che avete fatto, e per i risultati conseguiti e sono pure contento per voi (per te); ma davvero in questo caso mi pareva molto più ragionevole chiedere scusa (per una volta nella storia della politica italiana).