Giusto prima del silenzio elettorale lascio la mia dichiarazione di voto, per quello che vale. (Ah, nel weekend sono al mare coi bimbi, quindi non scriverò nulla… e voterò lunedì).
Come candidato governatore, voterò Agnoletto; non lo farei mai se solo avesse una possibilità di vincere, ma così posso permettermi il lusso di farlo. Insomma, un voto farlocco (e disgiunto: ricordate che si può votare un candidato governatore e un consigliere di un’altra lista).
Per il Consiglio, seguo il consiglio di Chartitalia e voto Riccardo Sarfatti. Sarfatti è stato il candidato governatore (perdentissimo, ma quello lo si sapeva) cinque anni fa. Poi ha continuato a fare il consigliere, cosa che garantisco non essere banale; ho quasi cinquant’anni, e in questi decenni ne ho vista di gente messa su a fare il candidato, perdere e andarsene via subito. Per me la sua è serietà.
Poi voi fate come credete :-)
Ultimo aggiornamento: 2010-03-26 22:59
Serietà o sinecura redditizia (anche se magari è già abbastanza ricco e non gli interessa, boh)? Il fatto di essere rimasti in consiglio è condizione necessaria ma non sufficiente per essere un buon consigliere. :-p
Non so che cos’abbia fatto in questi anni, e il suo sito non aiuta perché è stato creato solo adesso (quindi, quantomeno non ha fatto comunicazione).
Mi pare di ricordare che a suo tempo ci fosse stata una diatriba sul se sarebbe poi rimasto come capogruppo in consiglio regionale, ma non ricordo se fosse indicata come cosa positiva o negativa e che cosa avesse promesso.
Il bello di Agnoletto è che non è nemmeno nel listino, quindi non può nemmeno essere eletto in consiglio regionale. :-D
Anch’io opto per il voto disgiunto: Agnoletto + Giulio Cavalli (l’attore, indipendente nell’IDV).
@Nemo_bis:
Ho conosciuto personalmente Sarfatti in occasione del congresso (infinito) del PD e ti assicuro che di condizioni necessarie (anche se non sufficienti, capisco) per fare il consigliere ne ha diverse,
Con la genericità consentita da un commento ad un post: intanto è una persona perbene (piuttosto inusuale di questi tempi); aveva accettato di fare il candidato presidente perchè non riuscivano a trovare nessuno che accettase una sconfitta certa contro Formigoni (e ciononostante portò la coalizione al 43%); ha poi accettato di fare il capogruppo dell’intera opposizione nella stagione dell’Unione, riunciando alla gestio della sua azienda (spero che non vorrai farne una colpa quella di essere di classe agiata).
Già, perchè il dramma di questa regione è che la borghesia-bene si è consegnata mani e piedi a questa destra cafona e cialtrona, mentre la sinistra ha abbandonato il Nord limitandosi a contemplare il loro ombelico romano.
Sarfatti non ha una carriera di funzionario di partito nè di amministratore locale ma proviene dalla imprenditoria, rappresentando quella fascia (ampia, ve l’assicuro) che non si riconosce in questa destra cafona e cialtrona, ma neanche nei dirigenti del centrosinistra romano, intenti a contemplarsi il loro ombelico. Tant’è che non viene appoggiato da alcuna corrente e sta “correndo” praticamente da solo.
Ok, la smetto qui con questa perorazione che ho voluto lasciare solo perchè verrà pubblicata ad elezioni già avvenute…