giovani? ma che gggiovani?

Ieri Pierluigi Bersani ha rilasciato questa dichiarazione: «L’altro giorno ho detto che Berlusconi è un disco rotto, ora dico che è un Cd rotto, così mi faccio capire anche dai giovani».
“Un cd rotto” lo capiscono i quarantenni. Già per i trentenni la metafora corretta è al limite “un MP3 che ba-ba-balbetta”; i ventenni immagino che pensino a uno streaming in loop. Se questa è l’idea di giovani che ha il PD, è chiaro che non vinceranno mai le elezioni.

Ultimo aggiornamento: 2010-03-16 10:01

5 pensieri su “giovani? ma che gggiovani?

  1. Giorgio

    tu quoque! (del resto le idi di marzo erano giusto ieri)
    anche tu davvero credi che ‘ste cosa abbiano un’incidenza? che un arguto riferimento allo streaming, magari allargando il discorso ai DRM, avrebbe fatto la differenza? che qualche ventenne fino a ieri elettore di Lega o Pdl, graziue a tutto ciò, avrebbe finalmente percepito Bersani come “dalla sua parte”? che un solo voto sarebbe stato spostato?
    oh, cose così (io le definisco pisquanate) me le aspetto da uno del giro “marketing&comunicazione”, ma da te no.

  2. .mau.

    @giorgio: no. A me fa solo ridere che Bersani pensi di parlare ai gggiovani con un lessico che è dei quarantenni, tutto lì.

  3. Daniele

    D’accordo.
    C’è anche da fare un’altra osservazione: un CD rotto non provoca la ripetizione infinita di un frammento di brano. . Al limite si blocca del tutto (se sbaglio correggetemi). E allora mi sembra che la metafora non ci stia proprio.

  4. .mau.

    @daniele: ho avuto parecchi CD che saltavano, e almeno un CD che andava in loop (lungo una ventina di secondi, se non ricordo male)…

I commenti sono chiusi.