Il PresConsMin è sconcertato per quanto accaduto a Roma la scorsa settimana (per chi aveva cose migliori da fare e non si è accorto di nulla: la lista PDL della provincia di Roma non è stata ammessa alle regionali laziali perché chi doveva consegnare le liste ha lasciato il proprio posto ed è ritornato ben dopo la chiusura ufficiale delle presentazioni). Per la cronaca, il candidato governatore Renata Polverini si trova comunque con sette liste collegate: Alleanza di centro, La Destra, Partito Pensionati, Renata Polverini presidente, Rete Libera Sgarbi, Udc e Udeur. Insomma, non è che dal punto di vista della coalizione cambi molto, se non che l’elettore berlusconiano quadratico medio non troverà il Suo nome nella scheda e potrebbe pertanto andare nel panico.
Ma quello di cui vorrei parlare è altro. Lo “sconcerto” per il prevalere della burocrazia non è altro che il solito spregio delle regole che gli altri rispettano, pur spesso piagnucolando (noticina per Marco Cappato: è davvero convinto che se ai tg avessero detto che i comuni devono autenticare le firme di presentazione allora ci sarebbero state frotte di cittadini ad accapigliarsi per dare loro sostegno? Per il partito più elitista, i cui elettori sono in gran parte sull’internette?). Al PdL no. Le regole valgono appunto solo per i perdenti: loro si appellano al “buonsenso” (loro) per fare quello che (loro) ritengono essere le vere cose importanti per lor… ehm, per noi. Temo purtroppo che – come capita spesso – la voce grossa servirà a qualcosa, e la lista PdL riapparirà miracolosamente. Ma l’Italia è questa qua (cit.).
Ultimo aggiornamento: 2010-03-01 10:24
che poi non ho capito:
l’esclusionela mancata presentazione della lista riguarda solo la Provincia di Roma o tutto il Lazio?@Rectoscopy: io – che però non sono stato attentissimo, lo riconosco – ho capito che era solo per la provincia di Roma, visto che ogni provincia dovrebbe avere una lista diversa. Però, visto che la Provincia di Roma ha 4.100.000 abitanti e il resto del Lazio ne ha 1.500.000, non è che la cosa cambi così tanto in pratica.
.mau., secondo me ti stai perdendo in qualcosa di puramente marginale.
La mancata presentazione non è un errore tecnico ma è voluta, per prima cosa (lo sapevi che quello che fisicamente andato allo sportello è recidivo in queste cose?). Secondo, il piagnucolare non è di tutto il PDL, ma chissà come mai, solo di una parte. Hai notato che alcuni parlano apertamente di problemi di rappresentatività all’interno del partito?
Questa è una fronda interna, e noi siamo solo degli spettatori di uno spettacolo la cui trama è decisa dietro le quinte e di cui le avvisaglie pubbliche sono solo pateracchi per dire qualcosa a cui qualcuno può credere, se ne ha voglia, ma del tutto falsi e ad uso di chi vuole credere. La carne è altrove. E la soluzione è tutto fuorché scontata.
@mestesso: la volta prima, Milioni era poi tornato all’ultimo momento… quindi non conta.
Fosse soltanto una fronda interna (che sicuramente c’è, lo scrive persino Il Giornale…) non ci sarebbe tutto quel casino.
fronda interna, fronda interna.
un anno e mezzo fa alle provinciali trentine l’udc, dopo lungo e travagliato dibbattito interno, era passata dal centro destra al centro sinistra. il segretario locale, un giovane avvocato, aveva però commesso degli errori procedurali nella presentazione della lista e, su ricorso della lega nord, la lista medesima venne esclusa. vinse lo stesso il centro centro sinistra, ma questo è secondario. sei mesi dopo per le comunali di trento (il sindaco era stato eletto consigliere provinciale) chi si rivede? il segretario udc. stavolta nella lista del pdl.
opinione personale: nonostante quel che si dice, in politica la gratitudine esiste.
@.mau.: tu ti devi chiedere perché è ritornato all’ultimo momento la volta precedente e perché ora no ;-). E già che ci sei, prova a vedere chi ci guadagna se la Polverini perde. E’ un esercizio molto utile.
Chi comanda nella provincia di Roma e regione Lazio? Uno dei tre lo conosci mooolto bene: Angelucci. Di chi è amicone? Di uno che non è dentro il PdL (Storace). Chi ha voluto la Polverini? SB.
La mia teoria è che chi comanda veramente a Roma vede la candidata di SB come un pericolo, ed ha deciso di far vedere che cosa può fare. E lo ripeto: non è per niente scontato che la lista ritorni. Dipende se i tre troveranno un accordo con SB o meno. E ripeto, ho molte ragioni per ritenere che tale accordo non ci sia. Basta aspettare una decina di giorni, cmq.
@mestesso: se vuoi fare dietrologia, possiamo notare come – in caso di vittoria nonostante tutto della Polverini – chi ci guadagnerà sarà Pierferdi.
@.mau.: esatto. Che ha vincoli familiari con uno die due Potenti rimasti :-).
E tutto ritorna in un certo alveo…