e non avevo nemmeno mangiato pesante!

Stamattina, subito prima che suonasse la sveglia, nel mio sogno ero salito su un bus. Era metà mattina del giorno di Natale, per la cronaca. Timbravo il biglietto, anzi per la precisione convalidavo la tessera elettronica, e la macchinetta iniziava a farmi un questionario – completamente scorrelato dall’avere pagato o no il biglietto… – con tre o quattro domande con varie risposte. Il problema è che il display era piccino e quindi più di una risposta possibile per volta non si vedeva; le risposte si alternavano così in fretta che ogni tanto io dovevo farmele scorrere di nuovo. Alla fine del questionario, per ringraziamento, la macchinetta emetteva… un cerotto, anche piuttosto lungo (una dozzina di centimetri, non so bene a che potrebbe servire)
Devo avere qualche problema in più di quanto credessi.

Ultimo aggiornamento: 2010-02-09 12:16

9 pensieri su “e non avevo nemmeno mangiato pesante!”

  1. S.

    Evidentemente l’obliteratrice ha pensato che tu fossi completamente andato e ti offriva un cerotto per tapparti la bocca prima di aver bisogno di morderti la lingua.

  3. Barbara

    Aspetta che i tuoi figli imparino a correre, poi scoprirai a cosa servono i maxicerotti. Io tengo in casa i 10×6 – perfetti per le scivolate sul ghiaino coi pantaloni corti.

  4. oracolo

    Beh, la difficoltà a leggere è comune: nei sogni, leggere e scrivere è sempre una cosa faticosissima :-)
    Addirittura, i sognatori lucidi professionisti (…) lo usano come reality check, ossia come sistema per scoprire se sono svegli o stanno sognando: si osserva un orologio con l’ora, si distoglie lo sguardo e lo si osserva nuovamente. Se l’ora è cambiata tra un’occhiata e l’altra, allora è un sogno.
    Ci sarà una spiegazione scientifica, ovviamente, a questa difficoltà di immaginare scritte persistenti… ma è più divertente lasciare al solutore più che abile l’incombenza di cercarla nella grande rete. Se esiste. La spiegazione, non la rete.

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