Quando due settimane fa sono andato alla sede della Polizia di via Spallanzani a Milano per consegnare la denuncia di fine occupazione della nostra vecchia casa milanese (e poi dite che non siamo in uno stato di Polizia?) mi hanno mandato nell’ufficio 18, dove attaccato alla porta c’era un cartello U.C.I.G.O.S.
Ora, se il nome vi ricorda la DIGOS avete perfettamente ragione: l’Ufficio Centrale per le Investigazioni Generali e le Operazioni Speciali, creato durante gli Anni di Piombo, era il punto centrale da cui dipendevano le varie DIGOS regionali. Sono però quasi trent’anni che l’ufficio ha cambiato nome, e ora è la Direzione centrale della polizia di prevenzione, e quel foglio fotocopiato aveva sicuramente molto meno di trent’anni. Insomma: che cosa ci sta sotto? (Domanda assolutamente retorica, NON VOGLIO SAPERE LA RISPOSTA! anche perché ho provato a chiederlo a una delle persone nell’ufficio e mi è stato detto “lasci perdere, è troppo lungo”: e certe cose, anche se con calma, le capisco)
Ultimo aggiornamento: 2009-12-31 07:00
Scusa, non ho capito: la denuncia di “occupazione casa” era stata introdotta proprio per cercare di individuare eventuali covi di terroristi, per questo andava e va tuttora portata alla Digos o suoi eredi, che magari avranno cambiato nome ma son sempre gli stessi…
Saranno anche tutti sti gran controllori e schedatori, ma c’è sempre qualcuno che si infila qualcosa (e non solo quello che pensate!) nelle mutande e sbarella tutto.
Quest’ansia controllona fa molto più male agli onesti che non farebbero niente di male di quanto faccia bene all’individuazione di qualche lazzarone. Fossi in loro procederei usando una tecnica meno grossolana e più mirata. Per esempio: il tizio delle mutande, sembra che su FB qualcosa scrivesse.
Quello che non capisco è perché i tipi (ovviamente sempre gli stessi) abbiano voluto rimettere fuori quel nome vecchio di 25 anni.
Se è per questo, esiste ancora ed è orgogliosamente attiva pure la UIGOS (a Milano, poi, quando nel sito del ministero dell’Interno leggo che si chiamava cosí nei comuni non capoluogo: bah).