A me le risposte di Mario Calabresi alle lettere al direttore sulla Stampa piacciono sempre di meno. In quella di oggi, ad esempio, risponde a un lettore che si lamentava della situazione di Milano dopo la nevicata dicendo «È successo in tutta Europa ma nessuno si è indignato, eppure tra Parigi e Londra sono stati cancellati centinaia di voli, i treni si sono fermati a Bruxelles o sono rimasti intrappolati sotto il tunnel della Manica. Per non parlare degli Stati Uniti dove migliaia di persone sono rimaste senza luce e Washington paralizzata. Non ci sono state proteste, perché da millenni sappiamo che non cè nulla da fare di fronte a una tempesta di neve se non ripararsi.»
Mah. Trenta centimetri di neve non mi paiono esattamente una tempesta, a dire il vero. Quello che non capisco proprio è come mai Calabresi debba fare quei commenti; è come se dovesse far vedere a tutti che lui non è uno sfascista, e vuole l’ottimismo e l’ammmore. Mistero.
Ultimo aggiornamento: 2009-12-22 16:28
Sull’evento meteorologico: non sono stati _solo_ 30 cm di neve (localmente anche di più, ma non c’entra).
Sono stati 3 giorni consecutivi con temperature massime al di sotto dello zero, e il giorno prima (venerdì) la massima a Linate è stata di +0.2. Oggi non ho visto, ma mi pare che non siamo messi molto sopra (leggo un -0.8 di Sesto S.G. dalla rete meteonetwork – http://www.meteonetwork.it/rete/dati/).
E già questo è un evento meteorologico abbastanza inusuale (si parla di medie di ritorno su 15/20 anni).
In più ci sono state 2 nevicate: la prima, leggera, Venerdì pomeriggio, con temperatura di -3. La seconda, consistente (30 cm a Milano non si vedono comunque tutti gli anni) è iniziata con un -4 tondo ed è terminata questa mattina con Linate che era ancora decisamente sotto zero.
Entrambe le nevicate hanno visto il momento di massima intensità in concomitanza con l’orario di punta per il traffico.
Immagino che i servizi di trasporto pubblico potessero essere organizzati meglio (solo alcuni, però: quelli su gomma non possono fare miracoli), ma per quanto riguarda le strade non vedo come avrebbero potuto togliere la neve passando attraverso le auto private ferme in coda.
Forse vietando la circolazione (o limitandola alle sole auto con gomme termiche)…..
Ha fatto un editoriale il Corriere (pagine milanesi) con argomentazioni analoghe. Io tendenzialmente non sopporto gli sfascisti e soprattutto trovo ridicoli quelli che prendono la macchina nonostante ti dicano che se la prendi rischi di fare quattro ore in coda e poi si lamentano di aver fatto quattro ore in coda. Ma…
Ma qualcosa da ridire (vedi link) l’ho avuta anche io. In particolare sui dipendenti Atm, sulle scuole chiuse e soprattutto sulle scuole fredde
Ieri sul sito del corriere c’era un 1-2 bellissimo: in prima le dichiarazioni dell’AD di Trenitalia, e subito sotto, in un altro articolo, i treni italiani ad Helsinki sono in orario anche a -30 gradi sottozero.
Non so se era voluto o meno, ma era comunque splendido :).
Non parlare male di Calabresi: non vorrei che tu facessi la fine di Sofri.
Direi che semplicemente teme di fare la fine di Giulio Anselmi, liquidato dopo l’editto di Tirana, esattamente come Paolo Mieli. E non si può certo dire che la linea di Anselmi fosse anti-governativa…
Per quanto riguarda le condizioni atmosferiche tendo ad escludere che temperature sottozero e nevicate all’ora di uscita dagli uffici siano un evento mai visto prima in Italia. Se le condizioni meteorologiche che si sono avute in questi giorni in Italia impedissero ineluttabilmente il traffico ferroviario, la maggior parte del continente europeo rimarrebbe paralizzato per quasi tutto l’inverno.
@Popinga: quindi perdere una trasmissione radiofonica?
Chiunque abbia un po’ di potere sente arrivare gli zoccoli degli incazzati, e si premura di propagandare che tutto va bene…
Comunque segnalo che se il caos sulle strade ci può stare, quello sulle ferrovie è totalmente inaccettabile; hanno inventato gli scambi riscaldati antighiaccio per questo, ma in molti punti li hanno tolti negli scorsi anni o non più riparati per risparmiare… in più i pendolini gestiti da Trenitalia, a differenza di quelli gestiti dai finlandesi, si piantano appena nevica… anzi oggi si sono piantati anche quando non nevicava più… e certo che se non fai manutenzione alle carrozze poi entra un metro di neve dai buchi… eccetera eccetera.
Mau, ripeto: spero che tu lavori a pianterreno e non al terzo piano.
Popina, trattavasi di Pinelli, non di Sofri.
/me si domanda quando mai finiranno gli anni ’70
E’ cmq vero che l’eccezionalità si è avuta in tutta Europa e, più o meno, tutta Europa è finita in til.
Avevo la lista degli FB status dei ritornanti/stanti all’estero che sembrava un bollettino di guerra. un p’ non partivano, un po’ non atterravano :(
Annarella: ma va?
@popinga: resto della mia opinione. A fare gli articoli di fuoco contro Calabresi padre fu Sofri padre; se io faccio le notiziole di fuoco contro Calabresi figlio, rischio di fare la fine di Sofri figlio.
E ti sposi Daria Bignardi, che è peggio.
@Popinga: ti dirò. L’unica volta che ho visto la Bignardi (qualche anno fa, a cena da un comune amico) io non sapevo che fosse la Bignardi perché non sono un gossipparo; e l’ho apprezzata :-)
Piccola nota: nell’articolo citato del Corriere hanno preso a raffronto le efficienti ferrovie finlandesi. Che siano efficienti è in generale vero.
Peccato però che diversamente da quanto affermato dalle voci ufficiali della VR, i Pendolino in Finlandia nella loro storia hanno riportato una lunga lista di malfunzionamenti e rotture (più o meno inspiegate), specie d’inverno,
come brevemente riportato anche da Wikipedia nelle versioni inglese a finlandese (ma non in quella italiana).