Ero quasi arrivato a credere che quello fosse il suo vero nome e cognome. Invece si chiamava sì Igor, ma di cognome faceva Manzella. Per chi come me è cresciuto a pane e La Stampa era una presenza di casa; anche in questi anni dove i suoi articoli erano fondamentalmente del tipo “Eh, ricordo quando ho intervistato X, andò così…” era un po’ come sentire il nonno o il vecchio zio che ci elargiva sprazzi delle sue memorie, e uno lo leggeva sempre con piacere. Ecco, potremmo paragonare la sua carriera di inviato speciale svoltasi quando gli inviati speciali erano davvero figure mitiche di giornalisti-scrittori a quella di Oriana Fallaci; con la piccola differenza che Igor Man non ha mai avuto il livore dell’altra e sembrava davvero un nobile siciliano come in parte era poi davvero, forse. Credo che ci mancherà.
Ultimo aggiornamento: 2009-12-21 10:50
Preferirei paragonarlo a Terzani. La Fallaci si è rincoglionita.