Il quotidiano di famiglia glissa, ma ieri all’assemblea PPE Berlusconi ha detto esplicitamente che gli ultimi tre presidenti della Repubblica consecutivi sono di sinistra (oltre ad affermare che la Suprema Corte abroga le leggi: ma non possiamo pretendere da Lui sottili considerazioni linguistiche o legali).
Vediamo un po’ in dettaglio. Il presidente attuale è Giorgio Napolitano: per quanto sia sempre stato l'”ala destra” del Partito, non si può negare che sia stato un comunista. Occhei. Il presidente precedente è stato Carlo Azeglio Ciampi. Un banchiere, e si sa che le banche sono tutte comuniste, visto che rubano i soldi ai ricconi che gleli danno in deposito per darli ai poveretti che hanno bisogno di un prestito. Però Silvio ha la memoria lunga, sono praticamente certo che da piccolo per fargli paura il papà Luigi gli raccontava del giovane ufficiale che nel 1943 se ne andò a fare il partigiano con gli amici del partito d’Azione. (Sì, lo so che è nel gruppo PD. Ma lì c’è anche Paola Binetti, giusto per dire). Il presidente ancor prima, però, è Oscar Luigi Scalfaro, e definire lui di sinistra è davvero troppo. A questo punto avrebbe potuto dire che gli ultimi quattro presidenti della Repubblica sono di sinistra :-)
Ultimo aggiornamento: 2009-12-11 11:06
vabbé, in un mondo bipolare in cui “centrosinistra” è sinonimo di “sinistra” la sua affermazione mi sembra assolutamente, banalmente vera. per altro, sia scalfari sia ciampi sono iscritti al pd, stando a wikipedia.
antifascista=comunista.
e cossiga era solo molto bravo a mimetizzarsi…
In realtà è semplicemente “Non sei d’accordo con tutto quello che dico” = “Sei comunista”.
E il popolo è con lui.
Almeno quassù nelle terre pedemontane (dove stamattina, per la cronaca, c’erano 8 gradi: potenza dell’effetto favonico).
Pazzesco! Tre Presidenti della Repubblica di sinistra di fila! E se per caso davvero il prossimo fosse Fini si potrebbe parlare di poker!! :-)
gleli ?
> ma non possiamo pretendere da Lui sottili considerazioni linguistiche o legali
giusto , d’altro canto e’ solo laureato in giurisprudenza… :)
Concordo con Delio. Gli ultimi tre presidenti erano di centrosinistra, l’ultimo di sinistra. Ciampi è notoriamente uno schierato verso il c-s, idem Scalfaro. SB non ha tutti i torti (poi possiamo discutere per secoli sul modo in cui lo dice)
Anzi, mi correggo: possiamo discutere per secoli sul modo in cui *le persone* fuori della politica percepiscono l’appartenenza dei politici, e tu ne sei una riprova provata. Per me è implicito considerare OLS uno con simpatie c-s, idem per Ciampi, mentre per te probabilmente loro due non sono affatto di sinistra. Questo delta di percezione non si può dire che non sia oggettivo (al momento del voto, infatti, loro si schierano con la coalizione verso cui nutrono simpatia), però c’è una soggettività che va considerata nell’analisi politica.
In altri termini: non sei tu che sbagli, anche se sbagli, ma è la tua cattiva percezione.
@luciano: in questo momento nel parlamento italiano non esiste quello che tu definisci centro: basta vedere come votano gli onorevoli. Quindi l’unico modo di definire “sinistra” il democristiano Oscar Luigi Scalfaro e l’azionista Carlo Azeglio Ciampi è quello di definire “destra” il forzista Silvio Berlusconi. Con questa dicotomia effettivamente gli ultimi tre (forse cinque…) presidenti della Repubblica sono stati di sinistra. Ma non credo che il PresConsMin voglia che si intenda questo.
Io ho espressamente utilizzato il termine “centrosinistra” non a caso (pur scrivendo c-s ma credo che si capisse ;-) )
Il voto è ininfluente tranne che al momento della dicotomica scelta: ma qui si parla della mentalità che sta a monte di tale voto. (per inciso, che non esista un centro è un tuo assunto: dimostrami che non esiste, magari prima definiscimi centro, e vediamo. A me sembra il contrario, ma siccome la politica è l’arte del possibile, può darsi che mi sbagli)
Tornando ai nostri, OLS è un presidente che ha simpatie di centrosinistra, e si vede dal voto e dalle dichiarazioni che fa. Nella difficile politica nostrana, si palesa quando una persona andrà da una parte o dall’altra e ci rimarrà dalle dichiarazioni rese al momento di scelte importanti o del voto. Quelle sono cartine di tornasole. Se ci fai caso, una volta che hai associato un politico ad una stringa teorica (che poi è la somma della sua mentalità, della sua cultura, della sua sensibilità politica e del suo background, oltre che della sua coerenza) le sue future scelte sono quasi automatiche, prevedibili, una sorta di Minority report. Ci sono anche eccezioni, ma confermano la regola.
Un’eccezione che a me sorprende molto ad es. è Capezzone: non l’avrei mai visto a fare il portavoce di SB. Di Oscar Luigi, invece, non mi sorprende neanche una sua parola. :-)
Il che potrebbe anche dire che sono rimbambito chiaramente :-)
@luciano: io sto commentando una affermazione di Silvio Berlusconi che non parla affatto di centrosinistra ma di sinistra, e nella quale S.B. usa la parola “sinistra” non a caso, esattamente come non usava a caso la parola “comunista” (che ora non può più usare, perché di comunisti ce ne sono davvero pochi). Se avesse detto che gli ultimi tre PdR afferiscono al centrosinistra non avrei avuto nulla da obiettare, proprio perché non essendoci al momento un centro o sei da una parte o sei dall’altra.
Beh, naturalmente non sarebbe stato di identico effetto dire “i presidenti erano tutti di centro-sinistra!” :-) Ha detto “di sinistra” per avere l’effettone. Bisogna anche vedere la platea che lo ascoltava al momento, la quale è diversa dalla platea politica: quest’ultima, di fatto, sa benissimo che i presidenti erano di simpatie spostate verso sinistra (un’oscillazione moderata, sia chiaro).
Diciamo che per SB dice cose stranote, ma che fanno gridare “oh” a chi sta fuori dall’ambito politico per il modo e i toni con cui le dice. Sai, poi la blogosfera pensa che il nostro sia un pazzo anarcoide che sfascia le istituzioni. In realtà semplicemente non sa parlare. ;-)