Visto che i palazzoni di uffici con la scritta “Affittasi” dalle parti del Centro Direzionale (pardon, di Porta Nuova) erano parecchi, il comune di Milano ha pensato di costruirne ancora tanti altri. Tra le opere accessorie, è stato anche costruito e inaugurato a tempo di record il tunnel di Porta Nuova, che sostituisce il vecchio vialone a due larghe carreggiate da viale della Liberazione alla stazione di Porta Garibaldi. Il tunnel è bellissimo, luminosissimo, già predisposto immagino per un parcheggio che faranno da quelle parti: ma è vietato alle biciclette, o come i tecnici del comune fanno lampeggiare al suo ingresso è “interdetto alla circolazione dei velocipedi”.
Il tutto non sarebbe poi così male, a nessun ciclista piace pedalare in mezzo a una galleria: peccato che non esista nessun percorso alternativo. Forse tra qualche anno ci sarà, ma adesso il percorso più vicino per chi fosse da quelle parti è infilarsi nella cerchia dei Bastioni, ammesso che trovi spazio. Sì, in teoria ci sarebbe il giro via de Castillia-cavalcavia Bussa: c’è addirittura una pista ciclabile che sale a fianco della strada, la attraversa e continua lungo il ponte protetta da un bel cordolo. Peccato che finito il ponte la pista finisca e quindi non si possa scendere in contromano ma occorra per forza tornare indietro.
Sabato mattina Ciclobby organizza un presidio seguito da una pedalata sotto il tunnel proibito. Se non fosse che sono preso a fare scatoloni, ci sarei anch’io :-(
Ultimo aggiornamento: 2009-12-10 07:00
E così scopro che quello si chiama cavalcavia Bussa. Che, detto per inciso, percorro contromano ogni volta che ritorno dal kebabbaro.
Eh no, non solo alle biciclette, è vietato anche a”i risciò, le biciclette a quattro ruote in uso specialmente nelle località turistiche marine, i monopattini, i carri leggeri a tre ruote montati sul retrotreno di una bicicletta, ecc.”
Ho controllato la wikipedia, la quale dice che è così che il codice della strada definisce il velocipede. E io che pensavo fosse invece l’antica bicicletta con il ruotone davanti e il ruotino dietro.
Sarà necessario dunque organizzare anche una lobby di carri leggeri a tre ruote e di monopattini che percorra la galleria contromano, ovviamente contestando le posizioni troppo borghesi di ciclobby.
E vogliamo forse lasciare il popolo dei risciò senza rappresentanza?
Mi spiace darvi questa notizia, ma i risciò non sono velocipedi, i monopattini neppure, e wikipedia non è infallibile (art. 50 CdS)
Avevo notato la cosa quando ci ero passato un paio di mesi fa… davvero ridicolo.