“Non ci sarà nessuno spazio per gli abusivi che da mezza Europa vorranno insediarsi sul suolo cittadino”. La coppia De Corato (pronunciante) – DNews (pubblicante – il tutto il 3 dicembre) mostra come sempre di che pasta è fatta. Ma tornando a quanto avevo scritto l’anno scorso io continuo a chiedermi quanto paghino i 441 commercianti ufficialmente autorizzati, considerando che più di tanti in effetti non ci possono stare lì al Castello e quindi il comune cercherà di lucrare sulle rendite di posizione. Capisco che la cosa non è demagogica quanto il pubblicare nei titoli di coda i compensi dei conduttori e ospiti Rai come vuole il miniministro Brunetta, ma a me interesserebbe di più.
Poi mi chiedo anche – non essendo mai stato agli Oh Bej perché non sopporto la calca – se gli abusivi siano davvero così internazionali come paventa l’eterno vicesindaco milanese, nel qual caso mi complimento con la capacità di pubblicizzarla all’estero; e infine chiedo sommessamente se invece che fare tutto quello sfoggio di forze dell’ordine non sarebbe meglio ridurre il pizzo di iscrizione e aggiungere altre aree più decentrate, per fare una festa multicentrica.
Ultimo aggiornamento: 2009-12-05 07:00
Soprattutto l’ultima idea mi piace molto. Invece di combatterli, sarebbe opportuno appunto ridurre drasticamente i prezzi (tanto sarebbero di più) e permettergli di restare, magari organizzandosi per benino.
I permessi (come sempre il plateatico comunale) costano già poco se non pochissimo, il problema è che sono pochi e quindi chi li ha li vende a carissimo prezzo (un po’ come i taxi).
La verità è che Milano è la città piú caotica d’Italia, dove regnano abusivi ovunque (basta vedere la situazione dello stadio): nelle altre città non esiste nulla del genere.
D’altro canto lo spostamento non ha molto senso: basta vedere come si sono lamentati i commercianti per lo spostamento di Sinigallia. Bisognerebbe forse mettere all’asta i permessi per troncare la “mafia” del loro commercio, e potenziare la polizia annonaria per combattere realmente gli abusivi (i vigili non è che possano fare molto).
@nemo_bis: gli abusivi per definizione stanno ai margini della zona dove sta chi ha pagato. Sinigallia messa dove è adesso è una tragedia perché non la si vede, il guaio è quello; gli Oh Bej sono stati spostati da sant’Agostino al Castello, e ora sono tutti contenti.
Ma posti come piazzale Cuoco, il cavalcavia Bussa, non dico Lotto perché con le partite di calcio si impazzirebbe ma anche periferici come Trenno potrebbero avere un loro senso.
Non è vero, gli abusivi spesso stanno nelle posizioni migliori, dove per questioni di ordine pubblico o scuse varie non si può stare legalmente.
Divertente, l’anno scorso gli agenti erano 2000 (http://archiviostorico.corriere.it/2008/dicembre/08/bej_bej_bancarelle_blindate_Duemila_co_7_081208014.shtml), quest’anno sono 700 e il Corriere scrive «Gli Oh Bej! Oh Bej! edizione 2009 passeranno probabilmente alla storia come la fiera più «blindata» di sempre» (http://archiviostorico.corriere.it/2009/dicembre/03/bej_bej_due_agenti_per_co_7_091203023.shtml). Ogni anno la stessa sceneggiata di De Corato.
sono nato a milano 81 anni fa e la fiera degli oh bej oh bej rappresentava una vera tradizione quasi folcloristica per la mia città, ma da dopo la seconda guerra mondiale purtroppo ha tralignato.
non c’é più tradizione ma solo un falso tradizionalismo, forse era una fiera di paese ma per lo meno era tradizionale nel senso più pieno della parola e purtroppo oggi non c’é assolutamente un senso di milanesità.
certo la mia oh bej oh bej era una fiera di paese ma era VERA: oggi invece una massa di paccottiglia falsa e basta
ben venga la scopa e sbatta nella pattumiera tutto quell’orrendo ciarpame.viva milano ma quella di una volta
bertoli giuseppe