Ho notato che – giustamente, visto che sopra i treni non passano più – Trenitalia ha cancellato la scritta “sotterranea” dalla stazione attualmente utilizzata. Deve però avere speso un bel po’ di soldi, visto che non aveva nemmeno più una copia del tabellone cartaceo con gli orari da lasciare in superficie; ora compare solo un foglietto che spiega che gli orari stanno giù alla stazione nuova. Per par condicio, devo anche aggiungere che non fanno preferenze: quando sono uscito, alle 9:05, il tabellone elettronico indicava i treni in partenza e arrivo tra le 6 e le 8 non so di quale giorno.
(non c’entra molto ma lo aggiungo qua: ho visto quelle che immagino saranno le fermate Dora e Rebaudengo del passante. I marciapiedi sono più stretti di quelli della metropolitana: chi è che ha permesso una cosa simile?)
Ultimo aggiornamento: 2009-11-30 19:35
Credo sia lo stesso che non ha previsto la ventilazione e che ha permesso che RFI non costruisse gli scambi di interconnessione tra le due linee (lenta e veloce) a Rebaudengo.
Comunque il problema non si pone, perché dato che RFI consegnerà Dora e Zappata al rustico e il Comune non ha i soldi per finirle l’avvio del sistema ferroviario metropolitano (le linee S di Torino) sarà probabilmente rinviato a data da destinarsi.