Elezioni anticipate? Mavalà!

Mi sa che Renato Schifani abbia frainteso il testo della Costituzione. È vero che in caso di impedimento del presidente della Repubblica è lui, in qualità di presidente del Senato, a farne le veci, ma la visita in Turchia di Napolitano non è certo un impedimento tale da fargli assumere l’interim e spiegare urbi et orbi che se la (sua) maggioranza non è coesa non gli resta che sciogliere le Camere. D’altra parte esiste una corrente di pensiero che ritiene che Schifani sia stato scelto per rivalutare la figura di Marcello Pera.
Quello che mi stupisce è che ci sia gente convinta che effettivamente Berlusconi possa voler fare elezioni anticipate adesso (leggasi a marzo 2010, assieme alle regionali). Sì, è probabile che le vinca e che possa fare fuori un po’ di fronda interna; e in questo modo è anche ragionevolmente certo che quando a giugno 2013 scadrà il mandato di Napolitano lui avrà una maggioranza sufficiente per diventare presidente al posto del presidente, se ne avrà voglia. Ma c’è un piccolo problema: i processi in corso. Un governo in corso solo per gli affari correnti non può certo mettersi a fare leggi salvaSilvio, e gli avvocati non possono nemmeno usare il legittimo impedimento per rimandare sine die i processi. Insomma, la partita si gioca da un’altra parte, e questo lo sanno tutti. Ma allora perché i giornali riprendono tutta questa storia?

Ultimo aggiornamento: 2009-11-18 09:40

6 pensieri su “Elezioni anticipate? Mavalà!

  1. mestesso

    Il Sole 24 Ore sintetizza bene la situazione. Dice che nessuno all’interno del PdL crede alle elezioni anticipate, e SB lo fa in parte per cercare di alzare la posta in gioco, in parte perché crede che l’investitura popolare lo “lavi”.
    Giovedì scorso leggevo in termini molto espliciti che la legge sul processo breve veniva fatta “per ragion di stato” (alias proteggere gli equilibri attuali) e che il ritorno dell’immunità era l’estrema ratio, ma che un Silvio condannato era equivalente ad una caduta più o meno lenta dello stesso, con o senza immunità che era un confettino dolce per SB.
    Detto in temini pratici, Confindustria appoggia SB fino a quando le cose non precipiteranno, poi vedrà chi gli offre di più. La gente inizia a capire però che la situazione sta peggiorando, i fan accaniti si preouccapano, gli altri si chiedono se e cosa farà di concreto il governo. Tutti aspettano di vedere come va a finire.

  2. layos

    Il motivo vero per cui Berlusconi non andrà mai alle elezioni anticipate è che non ha i voti. Forza Italia, al suo massimo fulgore (e non credo che questo coincida col momento attuale) ha preso 10 milioni di voti. Se le elezioni anticipate servissero a “fare fuori” Fini, anche ammettendo che da una scissione ne uscirebbe con le ossa più rotte quest’ultimo e che non riuscirebbe portarsi via tutti i voti che AN ha introiettato nel PDL, non avrebbe comunque i numeri, anche ammettendo una ulteriore progressione della Lega (la quale però avrebbe una golden share ancora più poderosa della attuale) a meno di improbabili ripensamenti su Casini e l’UDC (che in ogni caso, non correndo più da solo, rischierebbe di dover dare un bel po’ di sangue alla coalizione).
    Per poter fare il colpo di mano Silvio avrebbe bisogno di un nuovo cambio di legge elettorale (uninominale puro, senza doppio turno, con premio di maggioranza) e l’abolizione della par condicio.
    In ogni caso, se corresse senza Fini e solo con la Lega (o con la Lega e l’UDC) con Fini che gli toglie voti “a destra” e il ticket PD+IDV contro, anche con questo scenario il rischio di non vincere potrebbe essere elevato. E il prezzo da pagare sarebbe capitale, per lui e per le aziende del suo gruppo, senza più i paracadute giudiziari che si fa preparare dai suoi pasdaran.

  3. .mau.

    @layos: dimentichi che abbiamo un sistema maggioritario, e non credo che il centro (inteso come PD), la sinistra e la destra nonberlusconiana (IdV) insieme riuscirebbero a superare PdL+Lega.

  4. mestesso

    @all: in caso di elezioni, il vero vincitore sarebbe la Lega. E SB sarebbe ancora più sotto il loro controllo di quanto non sia ora. Altro elemento per dire che è una minaccia finta.

  5. Giorgio

    @mau: il sistema è maggioritario, ma al senato il premio di maggioranza è regionale e lì non ci vorrebbe moltissimo per bloccar tutto (che ne so, un buon risultato dell’udc, il pd che tiene puglia e piemonte, rifonda che passa l’8% in toscana, lombardo che si ficca nel piatto ricco in sicilia …). comunque è già arrivata la smentita, abbiamo capito male.

  6. layos

    @mau: alle ultime elzioni la scelta del PD di correre solo con l’IDV ha prodotto il risultato che ha cannibalizzato voti a sinistra e si è fatto cannibalizzare voti dall’UDC al centro e il PDL viveva sul traino del fallimento ennesimo della maggioranza Prodiana, degli scandali (Mastella) e della spazzatura di Napoli.
    Se si presentasse alle elezioni anticipate, pur avendo avuto alle urne una maggioranza vastissima, senza Fini (perchè se si va al voto mica si ripresenteranno con gli stessi), dubito fortemente che riuscirebbe ad ottenere di nuovo tanto di più del proprio miglior risultato (che sono 10 milioni di voti). Se dall’altra parte ci metti che il PD 10 milioni di voti li prende già ora, anche ipotizzando un “terzo asse” Casini-Fini, la differenza la farebbero i voti ai due estremi (Storace e Diliberto/Ferrero) e chi fra IDV e Lega riuscisse ad essere più decisivo per la propria coalizione. E mi pare qualcosa su cui non azzardare una scommessa in cui non c’e’ in gioco governare o stare all’opposizione, ma essere libero, potente, ricco e impunito contro il pericolo concreto che le tue aziende non reggano l’urto delle inchieste giudiziarie (per tacere del rischio di finire condannato sul serio).

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