Leggo da Mantellini che Pippo Civati si lamenta perché Rutelli se ne vuole andare dal PD. No, un momento: perché se ne vuole andare senza dimettersi da parlamentare, che è il vero punto dolente a quanto pare, visto che è stato«eletto nel Pd, nelle nostre liste bloccate». E allora?
Lo so che a partire dall’alto (“Il PresConsMin è stato eletto dal popolo!”) c’è il revisionismo strisciante della Costituzione, ma al momento l’articolo 67 recita ancora «Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.» Certo, è vero che con le liste bloccate nessuno ha votato effettivamente per Rutelli o per chiunque altro degli eletti, ma dal mio punto di vista questo significa semplicemente che il Porcellum è anticostituzionale… e non mi pare che il PD abbia fatto nulla per eliminarlo tra il 2006 e il 2008. Ergo, Cicciobello ha perfettamente ragione a tenersi stretto il suo cadreghino.
(No, io non voterei mai per Rutelli: ma i principii sono principii)
Ultimo aggiornamento: 2009-11-02 10:14
ma infatti nessuno vuole fare causa a rutelli, ma solo discutere l’opportunità *politica* delle sue mancate dimissioni.
poi, per quanto mi riguarda io trovo dannoso anche solo discutere l’opportunità politica: un sacco di piddini hanno chiesto (piú o meno ad alta voce) per anni a rutelli di andarsene, e quando lui finalmente lo fa lo criticano pure? al nemico che fugge ponti d’oro!
Sai che mi fa ridere(dalla disperazione)? Che anche persone considerate come intelligenti cadono sempre nello stesso tranello: si lamentano del potere dei partiti, della mancanza di preferenze e poi, quando uno fa una cosa contro le direttive del proprio o contro il proprio modo di pensare, si dimenticano di tutto ed invocano le stesse cose per cui protestano…
Non deve, e non dovrebbe, che fa l’unico pirla che si dimette?
Piuttosto il problema andrebbe risolto affrontandolo a monte, collegando in qualche modo il vincolo di mandato alla legge elettorale. Se le liste sono bloccate allora deve esserci il vincolo: se vuoi cambiare partito o ne vieni espulso, decadi. Se invece ci sono le preferenze allora sì, non ci deve essere vincolo, visto che voto te e non il partito, o meglio, in seconda battuta.
ma sì, infatti, l’hai scritta giusta.
@Domiziano: quindi tu sei d’accordo con Silvio: inutile avere tutti quei deputati e senatori. Il PD ha preso 190 deputati? al capogruppo si danno 190 voti a disposizione, e via. Il risultato è lo stesso, con molta meno gente da pagare, e le leggi si possono discutere molto più in fretta.
La questione di Rutelli è ancora più fine.
Il posto che occupa gli è giunto come ricaduta per la mancata elezione a Roma contro Alemanno. Il posto quindi non era per lui irrinunciabile, ma soltanto una seconda scelta come usa tra i politicanti che ci circondano.
Se volesse dare un segno di discontiniutà con la sua attività precedente dovrebbe essere palese la necessità di dimettersi!
Ma ricordo siamo in Italia e le poltrone contano più di qualunque altra cosa
Un Sorriso
@mau: sono il primo che si arrabbia quando sembra che la soluzione a tutti i problemi sia tagliare qualcosa ai parlamentari (testa compresa ;)), però il numero alto per me è un fattore che diminuisce il controllo da parte degli elettori. Imho un paio di senatori per regione e un deputato per provincia sarebbero ben controllabili per quello che effettivamente fanno e permetterebbe di votare meno da tifosi. Più sono e più è possibile fare sottili equilibrismi di partito. E ripeto, è solo una questione di controllo. Permetterebbe di creare piccoli regni personali? Forse sì, ma forse sarebbe anche un modo di decentralizzare il potere, perché per stare eletti occorre stare molto attenti al proprio collegio.
@Domiziano: formalmente ineccepibile, ma all’atto pratico pericoloso. Se così fosse i parlamentari sarebbe sempre “sotto ricatto” del proprio gruppo: o voti così o sei fuori…
@Mau: sì, in teoria non c’è nessun obbligo per Rutelli a dimettersi, però…. sempre in teoria lui è stato eletto all’interno di uno schieramento, che aveva (si suppone) un programma… uno può decidere di cambiare idea e che le cose così come erano state dette non gli vanno più bene, però dovrebbe avere la decenza di comportarsi di conseguenza…
Ah, già dimenticavo che siamo in Italia e che stiamo parlando di politici….
Comunque mau forse ti è sfuggita la dichiarazione di Bersani sull’addio di Rutelli… raggiunto al telefono pare abbia detto…
brigitte bardot bardot
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na fila do cinema todo mundo se afogou
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