acrostiSchwarzy

Scopro da Leo questo articolo del Corsera che ci racconta come Schwarzenegger abbia rimandato al parlamento californiano una legge senza controfirmarla. La curiosità non è tanto nel rifiuto della legge, quanto nella letterina di accompagnamento (qua il PDF della versione ufficiale, direttamente dal sito governativo) dove le lettere iniziali di ogni riga compitano “Fuck you”.
Sono ragionevolmente certo – dopo aver dato un’occhiata a qualche altra lettera di veto scritta dal governatore – che l’acrostico non è affatto un caso. Schwarzy ha scelto una leggina da poco e non è nemmeno entrato nel merito, scrivendo semplicemente che ben altre sono le riforme da fare. Certo che, nonostante la sua performance con Danny Devito in I gemelli, non mi sarei mai aspettato da lui una punta tale di umorismo… peccato che non ce lo vedo proprio Napolitano a fare qualcosa del genere!

Ultimo aggiornamento: 2009-10-29 10:13

7 pensieri su “acrostiSchwarzy

  1. Bubbo Bubboni

    E’ che fino a quando non ti scrivi materialmente tu le lettere non ti viene come lo avresti voluto.
    Insomma qui ci vedo la distanza tra chi ha l’addetto agli orologi di corte e chi si scrive le letterine a manina, perché quanto a spiritosaggine direi che ci siamo!

  2. maxxfi

    Non si puo’ dire che in America durante l’approvazione delle leggi non vadano anche a leggere tra le righe :-)

  3. .mau.

    @Laura: avevo visto il tuo post ma non l’aggiornamento. Ma sbaglio o Gawker è molto schierato? Insomma, non mi preoccuperei più di tanto.

  4. popinga

    Senza dubbio lo spirito di Schwarzy,
    Inaspettato e sopra le righe vista
    La carica che ricopre, può creare
    Varie reazioni. A me è piaciuto.
    Insomma, ci immagino la frontiera,
    Oceano e deserto, Frisco, Los Angeles,
    Seattle, non certo i riti ammuffiti,
    Urinari e cateterici della nostrana
    Classe politica, ipocrita; liberista,
    Keynesiana che sia. E’ necessario lo
    Svecchiamento delle età e delle menti.

  5. Yuri

    Avevo visto ieri la notizia anche su repubblica.it.
    Beh, certo, dal punto di vista del rispetto delle istituzioni forse non è proprio il massimo, ma mi ha fatto sorridere lo stesso…
    :)
    Chi non si ricorda quella vecchia su Craxi (poi riadattata su Silvio…) in cui bisognava leggere una riga sì e una no… :)

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