Analisi (non mia) del voto alle primarie PD

Termometro politico ha un interessante grafico sulla distribuzione per fasce d’età del voto alle primarie PD. Mentre non è poi così strano vedere come il consenso per Marino scende uniformemente al crescere dell’età dei votanti e che gli anziani – molti dei quali probabilmente vecchi comunisti – votino più per Bersani, è incredibile notare come nella fascia 16-24 anni Franceschini sia il candidato più votato.
Supponendo che i dati non siano falsati dall’essere stati calcolati su una parte soltanto dei voti espressi, mi chiedo il motivo di questo boom dell’ex segretario autoreggente tra i giovani. Immagino che non ci sia dietro un’attenta analisi dei messaggi politici dei tre candidati, né una voglia di ritorno alla diccì. Così a prima vista Franceschini ha una faccia più simpatica, e fa battute più comprensibili, mentre quelle Bersani sono meno sanguigne ma più perfide (e Marino non l’ho mai sentito fare battute); ma sarà solo questo?

Ultimo aggiornamento: 2009-10-26 16:19

10 pensieri su “Analisi (non mia) del voto alle primarie PD

  1. wanax

    Io sono 18-24 e Marino e Besrani li ho solo sentiti nominare qualche volta.. Franceschini è spesso in tv, magari anche per gli altri è così, cmq non voto pd.

  2. rectoscopy

    Forse perché su Bersani aleggia lo spettro di D’Alema (percepito come il Male).
    ad ogni modo nessuno dei tre contendenti mi sembra particolarmente simpatico e/o portato all’ars oratoria

  3. leo rotundo

    Rimango dell’idea che oggi il conflitto fra maggioranza ed opposizione è soprattutto uno scontro fra berlusconiani ed antiberlusconiani. Questo è ancora più evidente fra i più giovani meno sensibili alle ideologie. Franceschini ha calcato la mano contro Berlusconi anche per contrastare la concorrenza di Di Pietro.

  4. Alberto

    Al di là del fatto che Bersani si ispiri ad un modello di partito molto più tradizionale di quello di Franceschini e che quindi comprensibilmente raccolga il voto dei più anziani, gli altri elementi sono secondo me le capacità comunicative di Franceschini, molto più di impatto rispetto al rivale, e lo scetticismo della base più veterana verso il meccanismo delle primarie che Bersani ha promesso di ridimensionare.

  5. Snowdog

    Franceschini più che battere sul tasto dell’antiberlusconismo non ha saputo fare. Ovvio che attragga maggiori consensi tra i suoi coetanei.

  6. Andrea

    Concordo con Davide: credo abbia influito la candidatura di Serracchiani, oltre ad una diffusa ignoranza sui programmi delle tre diverse mozioni.

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