Come sempre, l’articolo del Times che afferma che i nostri militari pagavano i talebani perché non li attaccassero in Afghanistan non ha avuto l’onore di un link dal Corsera. Amen. Però ci sono un paio di cose che non mi tornano nella storia raccontata dal quotidiano britannico.
Non ho alcun dubbio che i nostri comandi possano aver deciso di dare soldi ai talebani per starsene in pace. È una nostra caratteristica, prima o poi mi piacerebbe che qualche giornalista spulciasse il bilancio dei servizi segreti per avere un’idea di quanti soldi siano in gioco; La Russa che ha minacciato querele probabilmente non ha calcolato i tempi, visto che i fatti accadevano sotto il governo Prodi, oppure sapeva benissimo che il primo governo a seguire questa strada è stato il precedente governo Berlusconi. E non ci sono nemmeno troppi dubbi che ufficialmente non è stato detto nulla a nessuno.
Però la storia fa comunque acqua: se è vero che gli americani hanno protestato a giugno 2008 contro il nostro governo, quindi due mesi prima della strage dei francesi, mi pare strano che nessuno li avesse avvisati. E poi i talebani non credo siano così stupidi da ammazzare prima un po’ di gente e poi dire “ma come? non vi avevano detto che qui c’era da pagare il pizzo?” Più facile che i francesi sapessero il tutto, e se non l’avessero saputo direttamente la cosa era stata loro detta dai talebani stessi, ma abbiano pensato che tanto non ci sarebbero stati problemi, e che loro se la sarebbero cavata egregiamente lo stesso.
(che poi io non mi scandalizzo se si sono pagati i nemici perché ci lasciassero tranquilli: i costi complessivi sono sicuramente stati minori)
Ultimo aggiornamento: 2009-10-16 07:00
A me piacerebbe sapere cosa dice la nota di Palazzo Chigi, perche’ a leggere quei farabutti di Repubblica l’affermazione fatta e’ che il governo non ha autorizzato, ne’ consentito, ne’ e’ venuto a conoscenza dei supposti pagamenti.
Il che non esclude affatto che non siano avvenuti.
Oggi il Corriere ne parla e commenta
(http://www.corriere.it/esteri/09_ottobre_16/times-talebani-italiani_8ada7b9e-ba18-11de-9645-00144f02aabc.shtml)
La nota dell’ambasciata americana è illuminante su tutta la vicenda. “There will be no comments about diplomatic exchanges that may or may not have occurrued” (+/- era proprio così) :) (Dal NYT di oggi).
Conclusione perfetta da Principe ;)
.mau. il tuo ragionamento presuppone che i servizi americani|italiani parlino con i francesi. Americani e francesi non sono per niente amiconi, e dubito che la cosa sia diversa fra italiani e francesi ;-).
Io la vedo così: i francesi sono andati lì belli senza pagare il pizzo, mentre gli italiani non hanno deto nulla ai talebani, i quali invece hanno pensato che si parlessero fra loro e/o i francesi (cosa non improbabile) hanno subito rotto i coglioni con qualche azione che gli italiani da furbacchioni evitavano bene di fare e…