A fine settembre, dopo che dimisero Cecilia, mi dissero di prenotare una visita oculistica entro un paio di settimane. Lo feci, e scoprii che bisognava aspettare almeno un mese. Nota: è tutto nella stessa fondazione ospedaliera, tanto che non ho nemmeno dovuto dare dati ulteriori oltre a nome e data di nascita.
Adesso ho dovuto fare la stessa cosa con Jacopo: non che mi sia venuto in mente di prenotarla subito insieme, e dire che ai tempi dormivo ancora. Ma il bello è stato che stamattina, dopo aver scoperto che prima dell’11 novembre non c’era posto, pensate che mi sia venuto in mente di dire “beh, allora spostate all’11 anche Cecilia”, che tanto se sono due gemelli e quella è una visita di controllo (a) non ho voglia di doverci andare due volte e (b) non ha nemmeno senso farla in momenti diversi?
(ho telefonato venti minuti dopo, per la cronaca)
Ultimo aggiornamento: 2009-10-08 07:00
e pensa che sei solo all’inizio! :D
Devo essere sotto gli stessi effetti di cui al titolo del post: all’inizio avevo capito che era .mau. a dover fare una visita oculistica (anzi due) :)
Vabbe’ che l’esperienza di neo-papa’ e’ stancante, ma arrivare a questo punto no…
Sono convinto che ogni neo [mamma|papà] ha la sua storiella a riguardo degli effetti collaterali della privazione di sonno, e che ne verrai inondato dai tuoi amici e conoscenti…
La mia è che domenica scorsa, dopo un otite di Lorenzo che non lo faceva dormire più di 2-3 ore alla volta per 4 giorni consecutivi, mi ero alzato di corsa vedendo l’orologio, prendendo computer portatile e cercando dove era il badge pensando fosse lunedì :-(.
Però ieri sono riuscito a fare l’orale di Programmazione all’università e prendere 27, prima però ho provato a sentire l’interrogazione di un paio di esaminandi per vedere se ce la facevo o no :-).
Poi diventi un professionista. Quando il pediatra mi ha detto che uno dei figli sarebbe dovuto andare dall’oculista, ho preso direttamente appuntamento per tutti e tre. Ora devo solo aspettare la diagnosi (in diottrie) e la prognosi (in euro).