TNT: consegnare è un optional

Mentre rientravo da pranzo, ho visto che davanti alla sede Telecom di Via Giacosa, in un punto in cui era chiaramente visibile la guardiola, un consegnatore TNT aveva lasciato il famigerato avviso di “cliente non trovato”, dove il nome del cliente era appunto Telecom Italia. Naturalmente a TNT non gliene può fregare di meno di quello che fa il consegnatore, e non credo proprio si metta a controllare se quello aziona il neurone quel tanto che basta a vedere che se sei in una sede Telecom e devi consegnare un pacco a Telecom magari può chiedere lumi al tipo che sta lì davanti e pagato per queste cose. O magari credeva che il pacco fosse per la signora o signorina Italia Telecom, e non avendo trovato il nome sul campanello – non garantisco nemmeno il campanello ci sia, quella è una sede presidiata 24 ore su 24 quindi le guardie sono là – se ne sia andato sconsolato. (anche se la guardia non avesse voluto ritirare il pacco, avrebbe comunque tenuto lui l’avviso, no? Quindi non è stato certo interpellato.)
Ma d’altra parte la chicca maggiore è stata vedere che il foglietto era stato corretto a mano in due punti. Dove c’era scritto “Numero verde 803 868”, la parola “verde” era stata sovrascritta da “199”. Numero a pagamento, fuori credo anche dalle promozioni varie. Tanto è colpa del cliente se il consegnatore non è riuscito ad accorgersi della sua esistenza, no?

Ultimo aggiornamento: 2009-09-25 13:31

6 pensieri su “TNT: consegnare è un optional

  1. Yuri

    Beh… non ho capito se per i corrieri usino lo stesso principio che usavano fino a qualche tempo fa nella polizia americana (quelli sopra un determinato quoziente intellettivo li scartavano a priori) o se semplicemente se ne freghino, però ne ho viste di tutti i colori…
    La migliore in assoluto un paio di anni fa (SDA). La nostra sede, citofono con 3 pulsanti per altrettanti uffici… tutti e 3 presidiati in quel momento. Esco un attimo e trovo attaccato alla porta il bigliettino che sono passati, non ci hanno trovato e dovremmo andare all’altro capo della città a ritirare il pacco…
    Telefono e dicono che faranno un giro il giorno dopo…
    La scena si ripete…
    Ritelefono e mi rispondono che hanno già fatto 2 giri e non ne faranno un terzo, se vogliamo il pacco dobbiamo andare a ritirarlo… gli rispondo che lavoro per un’associazione di tutela dei consumatori, se loro sono invorniti e non riescono a suonare ad un campanello non è colpa mia, ma se non ricevo il pacco gli faccio un comunicato stampa contro…
    Mi passano il direttore… ripeto il… come chiamarlo… sollecito… fa finta che la cosa non lo turbi, mi risponde una cosa del tipo “ah beh, fate voi…”
    Il giorno dopo terzo foglietto attaccato alla porta (giuro!)
    Ritelefono (ormai me la sono presa “di tigna” per capire quanto possano essere stupidi)…
    Mi risponde una signorina molto gentile, le rispiego tutta la trafila e mi dice “il corriere è ancora in giro, lo ricontatto e in mezz’ora al massimo siamo lì”.
    Vado in strada… mi apposto vicino al nostro ingresso per capire come cavolo fa il corriere a non trovare nessuno…
    Il corriere arriva e… avete presente un citofono? Ci sono quelli in cui schiacci direttamente sulla targhetta e quelli in cui la targhetta è fissa, di fianco c’è un pulsante e devi premere quello… beh, il nostro citofono è del secondo tipo… il corriere schiacciava la targhetta attaccata al muro…
    Mi avvicino, gli dico che non si fa così a suonare, c’è il pulsante… e mi risponde.. sì, sì, certo, ma io schiacciavo il pulsante (eh. certo, come no, sarà una coincidenza che è 3 giorni che passa e non trova mai nessuno…)

  2. mestesso

    @.mau. e @Yuri: la selezione del personale ai corrieri è molto semplice: chiunque accetti di lavorare 10 ore al giorno cinque giorni la settimana, più il sabato mattina, nel traffico per la maggior parte del tempo il tutto per cifre assai modeste. Chi accetta (esattamente come la polizia americana locale, le guardie giurate italiane etc) è chi non può fare altro, e lavora con scarso interesse (uso un eufemismo).
    Pagateli di più ed avrete un persone/servizio migliore. Garantito. Ditelo ai call center, forse vi ascolteranno…Ma è una ripetizione di un post vecchio, mi ricordo di avere fatto lo stesso commento ;-).

  3. Michele

    da lontano non si può giudicare il comportamento dell’autista, la merce potrebbe essere destinata all’ufficio y o al signor x di Telecom Italia assenti o inesistenti, oppure poteva esserci un contrassegno da pagare che non poteva essere pagato in quel momento, oppure la merce non andava a telecom italia ma ad un fruttivendolo, oppure come dici tu il corriere può essersi comportato in maniera superficiale o negligente, oppure altre mille cose… insomma con gli elementi presentati si possono aprire scenari molto diversi tra loro con conclusioni opposte, ciao e grazie per lo spazio

  4. .mau.

    @Michele: sul foglietto c’era scritto Telecom Italia, non c/o Telecom Italia; per tutti gli altri casi, magari il pacco non poteva venire consegnato ma il foglietto sarebbe dovuto finire alla guardia in guardiola, non appiccicato alla parete vicino al portone.

  5. Michele

    @.mau.: in effetti mi sa che a prescindere dai motivi della mancata consegna, l’avviso di passaggio a telecom trova difficilmente una spiegazione logica…
    @Yuri: provo una profonda commiserazione per quel pover’uomo che non riusciva a schiacciare il campanello… non si può aiutare in qualche modo?
    Saluti

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