troppi nati?

Il dorso milanese del Corsera racconta di come alla Mangiagalli ieri ci siano state trenta nascite, record assoluto per lo storico ospedale milanese. Vabbè, i record sono fatti per essere battuti, e si sa che la media è la media, ma lascia spazio ai valori estremi.
Però l’articolo afferma anche che «Nei mesi di luglio e ago­sto sono venuti al mondo, in­fatti, 150 bambini in meno ri­spetto allo stesso periodo del­l’anno scorso», dando la colpa alla crisi economica che toglie la voglia di fare bambini (ma aggiungendo che il ponte di Sant’Ambroeus sarebbe stata un’eccezione… dev’essere proprio dura dover riempire tutti i santi giorni le pagine di un giornale; tra l’altro questa notizia è in prima pagina sul cartaceo).
Considerando che la mattina del 21 agosto, mentre Anna si stava riavendo dall’emorragia per il suo cesareo, c’erano ben sette mamme sulle barelle in corridoio della sala parto, perché le stanze erano tutte piene; e considerando anche che secondo o l’articolista o gli intervistati agosto era stato un mese tranquillo, non è che a qualcuno venga in mente che la Mangiagalli è *leggermente* sottodimensionata? (comunque ieri sera mi sono stupito che davanti alla sala parto non ci fosse nessuno :-) )

Ultimo aggiornamento: 2009-09-10 13:40

7 pensieri su “troppi nati?

  1. mestesso

    non è che a qualcuno venga in mente che la Mangiagalli è *leggermente* sottodimensionata?
    E’ un ragionamento sbagliato e pericoloso.
    La Mangiagalli è l’ospedale ginecologico migliore di Milano, dove esiste il massimo livello di specializzazione e dove vengono trattati tutti i casi di particolare gravità. Ma fortunatamente solo una esigua minoranza ha bisogno dei suoi servigi, ma molti fanno il ragionamento “così sono coperto” e si mettono lì in lista. Nel tuo caso, con i gemelli, essendo un poco “fuori media” ci stava bene, ma un sacco di gente và lì sulla fiducia. In pratica, sarebbe sempre pieno anche con più posti, e non per colpa loro!
    Quando io e mestessa abbiamo deciso dove partorire, abbiamo scartato la Mangiagalli solo per questione di affollamento/comodità per raggiungerlo in caso di necessità, andando alla Macedonio Melloni. Per altro, abbiamo preso il penultimo letto disponibile, ma le infermiere mi dissero che ad ogni luna piena c’è un picco di parti…non ho idea se sia vero però.

  2. .mau.

    @mestesso: a parte che posso assicurarti che se un bimbo nasce da qualche altra parte e ha dei problemi te lo portano lo stesso in neonatologia in Mangiagalli, se vuoi puoi anche dire “si blocchino le accettazioni in Mangiagalli e si mandino le madri altrove”. Nessun problema.

  3. mestesso

    @.mau.: a parte che posso assicurarti che se un bimbo nasce da qualche altra parte e ha dei problemi te lo portano lo stesso in neonatologia in Mangiagalli
    Se rileggi bene è proprio quello che ho detto. Con tutti, volevo dire *tutti*, anche quelli di altri ospedali ;-).
    Quanto al blocco delle liste, esiste, naturalmente. Ci sono due “ma” però: il primo è che Madre Natura decide quando è giusto nascere, e non la programmazione industriale (pardon ospedaliera) anche se ormai i parti pilotati sono una percentuale significativa. Il secondo “ma” è che mica tutti quelli che partoriscono in un ospedale erano iscritti lì, come si desume dal fatto cui sopra. Insomma, mica facile programmare cose così :-).
    @J_B: leggerò quando avrò tempo (alias il mese prossimo). Grazie cmq.

  4. Barbara

    Sarebbe bello se si incoraggiassero le mamme senza problemi ad avere una nascita meno medicalizzata, possibilmente in un luogo vicino alla Mangiagalli stessa per poter trasferire i neonati e/o le puerpere in caso di emergenza.
    A me invece in una struttura sovraffollata (e specializzata in nascite a rischio), purtroppo anche l’unica vicino a casa mia, volevano fare un cesareo solo per evitare un parto gemellare naturale. Come se fosse più facile occuparsi di due neonati avendo una cicatrice fresca in mezzo alla pancia.

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