Sono in tanti a piangere per lo sfratto esecutivo dato dalla Fondazione Santa Lucia all’European Brain Research Institute fondato nel 2001 dal Rita Levi Montalcini. Da quanto si legge, stanno per staccare la luce, dopo aver tolto i telefoni e non aver pagato gli ultimi mesi di stipendio ai cinquanta ricercatori dell’istituto.
Invece che piangere, però, non sarebbe stato meglio accorgersi con congruo anticipo che un istituto di quel tipo ha dei costi non indifferenti e che essere un bravo scienziato non significa affatto essere un bravo amministratore? O si aspettava il solito italico stellone – anche se è più semplice credere nelle fate che in un maggior finanziamento alla Levi Montalcini da parte dell’attuale governo?
Ultimo aggiornamento: 2009-09-04 17:57
… finanziamento governativo che puntualmente e’ arrivato, con 485 mila (miseri, direi) euro.
Grossi istituti piangono miseria da anni e a loro niente, mentre basta che la montalcini alzi un dito (qualcuno citi per favore una sua scoperta successiva agli anni ’50… coraggio!) e tutti si stracciano non solo le vesti ma anche il cappotto. che schifo.
La Gelmini dice che ha già firmato un finanziamento di 485 mila euro per l’EBRI.
@Long John: Che ragionamento è, scusa? Hai notato che spesso e volentieri quelli che hanno fondato, o a cui è stata intitolata, una fondazione (un istituto, un premio…), non solo sono inattivi da decenni, ma sono addirittura morti? Eppure la fondazione continua a fare il suo lavoro.
In una notizia ANSA di ieri la Montalcini dichiarava che l’EBRI non aveva alcun debito con nessuno e che gli stipendi erano tutti regolarmente pagati.
Semplicemente la Fondazione si era stancata di ospitarli in comodato d’uso (sempre parole della Nobel) e rivoleva i suoi locali per farne altro.
Dunque la questione fondi o meno perderebbe qualunque valore.
La fonte è qui: http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_1649873966.html