poteva andare molto peggio

Ieri sera siamo stati a cena con i miei suoceri qui vicino a casa; terminato di mangiare, siamo stati ancora un po’ a casa a chiacchierare, poi qualche minuto dopo le 23 ci siamo salutati. Mentre aspettavano l’ascensore, Anna guarda suo padre e le dice “ma stai bene?” Lo guardo, e aveva un’aria terrea, oltre a tenersi appoggiato al muro. Ci avviciniamo: lui bofonchia qualcosa non troppo chiaro. Lo sorreggo per riportarlo in casa e intanto gli chiedo di contare da uno a dieci, cosa che non riesce a fare; a un certo punto perde del tutto conoscenza e si affloscia. Lo sdraio a terra tenendogli la testa sollevata; gli occhi sono spalancati ma vitrei. Intanto Anna chiama il 118 e poi va giù a vedere se Simona è in casa, visto che è una volontaria Croce Bianca e può avere qualche idea in più.
Fortunatamente mio suocero si riprende – molto più in fretta di quanto temessi, il che mi ha fatto eliminare l’ipotesi di ischemia; Simona intanto è salita, l’ambulanza è arrivata in cinque minuti, e l’hanno portato al Niguarda, nonostante il parere contrario di mio suocero. Non c’era praticamente nessuno, solo codici bianchi vari: io e mia suocera siamo comunque rimasti dalle 23:35 fino alle 2 passate ad attendere ci dicessero qualcosa, poi ci siamo intrufolati dentro il pronto soccorso vero e proprio, dove abbiamo visto il paziente che al solito era impaziente, e alle 2:30 abbiamo avuto il referto: probabile sincope, il cuore al momento sembrava assolutamente sano, fare un elettrocardiogramma con calma e un Holter per maggiore sicurezza, ma comunque il paziente poteva venire dimesso.
Fortuna che Anna è molto più sveglia di me e si è accorta della cosa: io sono andato un po’ in palla, anche se fortunatamente non del tutto, e credo di avere avuto una botta di adrenalina niente male – solo che me ne sono accorto solo quando mio suocero ha ripreso conoscenza e la situazione sembrava sotto controllo, al che ho sentito il mio cuore battere all’impazzata mentre respiravo affannosamente.

Ultimo aggiornamento: 2009-07-04 16:04

10 pensieri su “poteva andare molto peggio

  1. .mau.

    @mfisk: non lo so se serva, è la prima cosa che mi è venuta in mente per verificare se aveva ancora le facoltà mentali. Niente battutacce sul fatto “si vede che sei un matematico”, per favore.

  2. Carlo Fusco

    quando qualcuno perde conoscenza bisogna sdraiarlo, come hai fatto tu, ma senza alzare la testa. Al contrario bisogna alzargli i piedi per far fluire il sangue verso la testa.

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