Una studiosa del Previdence Institute of Providence, Lillian Boast, sta per rendere pubblici i suoi studi decennali che hanno portato a una scoperta sensazionale, e che potrebbe cambiare completamente le nostre conoscenze storiche: il volto impresso sulla Sindone non sarebbe quello di Gesù Cristo, ma di John Lennon.
Pur rimandando studiosi e semplici interessati alla sua imminente conferenza stampa, la Boast ha anticipato alcuni dei risultati a cui è pervenuta, che sembrerebbero essere inequivocabili. Innanzitutto, le fattezze antropometriche dell’Uomo della Sindone corrispondono esattamente a quelle del defunto leader dei Beatles; il tessuto del lenzuolo è del tipo usato nelle abitazioni di lower middle class britanniche, e una delle mani tiene inequivocabilmente due ghiande, come nella sua campagna per la pace nel mondo del 1969. Ma la prova conclusiva sarebbe stata trovata su un lato del lenzuolo: con nuovissime tecniche cristallografiche, è possibile leggere la frase “All You Need Is Love”.
Interpellata in proposito, Yoko Ono ha ricordato come fosse tipico del suo compagno “usare idee non convenzionali per promuovere le sue campagne di pace”. Ringo Starr ha rievocato una frase pronunciata da Lennon, “siamo più famosi di Gesù Cristo” e si è detto sollevato del ristabilimento di questa verità storica; Sir Paul McCartney ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni. Sono in corso trattative con il Vaticano per spostare la reliquia a Central Park.
(vedi anche questa notizia correlata)
Ultimo aggiornamento: 2009-07-02 14:24
Previdence Institute of Providence? Che è, l’INPS americano?
Secondo me hai sbagliato a guardare il calendario. Oggi è il 2 luglio, non il primo di aprile ;)
signore, io la amo!
@Luca: eppure, come da articolo correlato, la Sindone non è affatto ciò che crediamo o pensiamo.
@chiarapetrucci: non lo faccia sapere a mia moglie!
argh, stanotte avrò un incubo pensando alle lenzuola lower middle class britanniche: puro nylon, colori indescrivibili e comunque molto scuri per non far vedere lo sporco, ogni volta che ci si muoveva nel letto sprigionavano dei bagliori azzurrini (celesti?!). Davvero molto probabile fossero anche fotosensibili…
Giusta presa in giro ad una notizia vecchia (le prime versioni circolano da almeno vent’anni; al momento l’unico riferimento che trovo però è un articolo sullo Specchio della Stampa, n. 320 del 2002) e già ampiamente sbufalata nel mondo scientifico. Se la tireranno fuori tra altri 10 anni comunque i giornali boccaloni ci cadranno di nuovo e ce la presenteranno come nuova e stupefacente, sempre che fra dieci anni esisteranno ancora i giornali…
Ho capito male o John Lennon in realtà è la monna Lisa?
signore, sono certa di amare di amore vero anche sua moglie!
@chinalski: come fai a pensare che la monna Lisa sia in realtà John Lennon? Guardala bene, è ovvio che è Paul McCartney! Stessa aria da piacione, stesso sorrisino, stesso sguardo “visto come sono bravo?”.