Tremonti ha ragione. Fare un governo tecnico non ha nessun senso: chi lo voterebbe? PD, UDC e Lega? O forse il PdL butterebbe a mare Berlusconi, facendo avverare la profezia di Ferrara su un nuovo 25 luglio? Siamo seri, sarebbe molto più probabile tornare alle urne, e comunque non credo nemmeno a questo. Resta il fatto che se i giornali parlano di governo tecnico allora c’è qualcuno a cui piacerebbe tanto mandare a casa l’attuale PresConsMin. Ecco, a me piacerebbe sapere esattamente chi sono costoro :-)
Altra noticina: com’è che i governi tecnici in Italia sono sempre e solo di (ex) governatori e vice della Banca d’Italia? Carli e Baffi sono stati tenuti da parte (anche se il primo ha fatto il ministro del Tesoro) perché ai tempi nessun politico avrebbe ceduto il massimo cadreghino, ma poi ci sono stati Ciampi e Dini (che era il vice di Tonino Fazio… beh, lui per fortuna non è stato cooptato), e adesso si parla di Draghi. Mi chiedo se tutto questo significhi che il liberismo è tale che si possa solo parlare di economia se non si vuole fare politica, o cos’altro.
Ultimo aggiornamento: 2009-06-29 16:25
Il governatore della Banca d’Italia è l’unico che risponde a poteri più forti e decisivi rispetto ai politici, quindi è l’unica istituzione veramente equidistante fra i poli. I giudici dell’alta corte, fino al presidente della repubblica e delle varie commissioni sono tutti di nomina politica e fanno comunque sempre riferimento alla loro area di appartenzneza. I governatori di solito no. Tranne giusto Fazio.
Io ho difficoltà ad accettare i discorsi su Governi “tecnici” e “non tecnici”. Per la nostra costituzione esistono Governi e basta.
@layos: mah, la Banca d’Italia è una normalissima società di banche + INPS e INAIL. Non mi pare che sia così esente dalla politica e proprio per questo serve a produrre i mediatici “tecnici” che, sfortunatamente, non vengono mai dalla luna o dalle alte sfere della giustizia celeste.
Comuque mi pare che l’aspetto tecnico-mediatico su come gestire un governo post- sia un dettaglio abbastanza trascurabile. Se piace il tecnico ci si mette un prof., qualche sonnolento riciclatone europeo, appunto un banchiere, ecc. basta che sia fedele ai suoi capi e che si possa ragionevolmente farlo sembrare “indipendente”.
Quello che definiscono i poteri forti è se ci sarà un post- e quando. Direi che sono per il rinvio, no?
@layos: è un tributo alla tua purezza di cuore, che tu ritenga la Banca d’Italia “equidistante” da alcunché. La verità è che da quando la politica monetaria la fa la BCE, i governatori di Bankitalia hanno molto tempo libero… (no, infatti, non è un commento serio).