Occhei, improvvisamente milioni di italiani – tranne forse quelli che guardano solo il Tg1 – hanno scoperto l’esistenza di un nuovo mondo, quello delle escort che non sono prostitute ma appunto escort. Quello che non capisco è perché da una settimana continui a vedere arrivare sul blog gente che cerca “escort etimologia”. A questo punto tanto vale che faccia un post appost, così almeno avrete la rispost.
Come spiega bene il Merriam-Webster, “escort” è una parola che fa onore al suo nome perché si è girata un bel po’ di lingue. L’inglese l’ha pigliata dal francese medievale escorte che a sua volta arriva dall’italiano scorta (mannò!), participio passato del verbo scorgere. Però non è che il verbo indicasse il fatto che tu potessi scorgere le bellezze della fanciulla (o del fanciullo: non siamo sessisti); si suppone che nel latino popolare ci fosse un verbo *excorrigere. Questo latinorum è abbastanza chiaro: ex- + corrigere, “se sbalio, mi corigerete”, o più precisamente “raddrizzare”. Niente battutacce sul verbo, per favore.
Naturalmente “escort” in inglese è anche usato come noi useremmo “scorta”; ad esempio nella seconda guerra mondiale i convogli di navi alleate venivano appunto scortati da navi e aerei. Da noi, come capita spesso per i prestiti, la parola si usa in un significato specifico.
Ora che ti ho raccontato tutte queste cose, caro lettore/cara lettrice arrivato/a via Google e affini, mi spieghi perché volevi sapere l’etimologia?
Ultimo aggiornamento: 2009-06-26 16:28
Non ero io, a cercare. Però l’etimologia è gustosa assai.
Già che ci siamo, vediamo di definire meglio la differenza tra prostituta ed escort. Perchè non sono sinonimi: l’ho scoperto leggendo un articolo non mi ricordo più dove con una intervista ad una escort (che ha pure il sito ma chissiricorda più dove sta, era un anno abbondante fa in tempi non sospetti).
A sua detta (ma ho controllato anche per fonti mie personali bene introdotte nell’ambiente e mi dicono che è così), la escort fa un lavoro che quaglia bene con l’etimo: accompagna clienti facoltosi in eventi vari, fingendosi moglie tipicamente, qualche volta fidanzata di turno (di solito i ricchi sono vecchietti, quindi è più raro poter giustificare questa condizione).
Poi, se richiesto (e pagato a parte) ci va a letto. Potremmo dire che una escort è una prostituta d’alto bordo che parte sempre dai preliminari, invece che essere una a cui è richiesto esclusivamente quello ed andare subito al dunque :-).
Ah, pensavo che fosse semplicemente dal latino scortum (prostituta).
Dio, sono infinitamente ignorante. Proprio non sapevo che Escort si riferisse alle mediatrici orali; ho sempre pensato al vecchio modello della Ford.
@Maurizio. Dipende: andavi in camporella su una Escort?
@mestesso: negli USA le (e gli) escort sono di solito semplicemente prostitut@. Il fatto è che in 49 stati su 50 la prostituzione è illegale, mentre vendere compagnia no. Quindi se vuoi farti pubblicità, farlo come escort è assai più ragionevole.
Detto questo, ci sono ovviamente escort che fanno proprio quel che dici tu.
@Maurizio: ovviamente il modello Ford col nome più importante è Prefect :-).
@.mau.: adesso mi dici in quali parti d’Italia si usa “andare in camporella”. Oppure la smettete di dirmi che codesto costì è obsoleto (come se non l’avessi sentito dire aimmibabbo ierlaltro).
Posso testimoniare che il termine camporella ( il cui nome deriva, probabilmente, dalla forma latina medievale di campora, plurale di campus ) è utilizzato correntemente in tutta la Lombardia occidentale e il Piemonte orientale, quindi obsoleto non è.
@massimo: si vede che tu il latino lo sai, anche quello più utile! Ma perché una parola neutra?
@barbara: non so, mai andato in camporella. Ma sono ragionevolmente certo che sia più probabile che un italiano comprenda camporella piuttosto che costì. Su “escort” non saprei, e su “Prefect” sono solo i migliori a capire di che (chi) si parla.
in internet è più facile trovare la risposta, poi controllo sempre sui vecchi cari libri………
dimenticavo: non conoscevo la parola escort.
Come sempre siamo un popolo di cretini : pubblicità gratis
a tutte le escort con conseguente aumento costo delle loro prestazioni. Non sono invidiosa,è che le persone che lavorano
seriamente sono sempre meno…..la cara vecchia Italia non è più fondata sul lavoro è tutto un gran pettegolezzo e un gran trastullarsi….
La cosa carina è che chi ti accompagna guarda (scorgere, scorta), invece non solo la sentinella sente, ma la scolta ascolta. E direttamente da scolta viene l’inglese scout. Scout e squillo di lusso sono dunque amiconi etimologici?
E a momenti dimenticavo la vedetta!
“Camporella” secondo Zingarelli è marcato come settentrionale e scherzoso, ma come arcaico certamente no.
Quanto a “costì”, è toscano e lettarario; di nuovo, sarà più facile sentirlo in bocca ai toscani o vederlo scritto da autori canonici, ma arcaico non è.
L’espressione “codesto costì” ha peraltro il difetto della ridondanza: il dimostrativo “codesto” vuol già dire “lontano da chi parla e vicino a chi ascolta”, e quindi non ha bisogno di essere rafforzato da “costì” (in luogo vicino a chi ascolta). (Fanno cinque cents, grazie :-))
@Isa: la ridondanza non è necessariamente un difetto “codesto costì” è l’equivalente in seconda persona di “questo qui” e “quello lì”, che si usano eccome.
Ai milanesi basterebbe spiegare che costì e costà equivalgono al lombardo “scià” (obsoleto, ma tutt’ora utilizzato in modi di dire sullo stile “chì, scià, là”).
@mau e ovviamente Barbara, prima co-sessuata (sarà corretto?) a cui so di poterlo dire:
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e tanto vi basti sapere.
chiara
in questo momento di crisi un po di lavoro per i fabbricanti di asciugamani non è male……………
@isa: nel costrutto di Barbara “codesto” è aggettivo dimostrativo, mentre “costì” non è utilizzato come avverbio, bensì come (meta)sostantivo: vale in quanto significante o, per dirla ancora più terra terra, come parola astrusa.
Sarebbe come se Barbara avesse scritto «codesta salsamenteria è parola obsoleta: non potremmo dire “pizzicagnolo”?»
del resto saprete tutti che nella versione francese Ford Prefect l’hanno chiamato Ford Escort, visto che la Prefect nessuno sapeva che cosa fosse.
@mau scortum letteralmente vuol dire “pelle, cuoio”; poi di solito viene usato in senso traslato per indicare la prostituta. In ogni caso, “genere” e “sesso” non coincidono nelle lingue: “Madchen” in tedesco è neutro e addirittura “minchia” è femminile :)
@m-manca: Mädchen è neutro perché una ragazza è evidentemente asessuata :-P (comunque pensavo alla prostituta come donna-oggetto, e quindi neutra…)
@Massimo: Mädchen è neutro in quanto diminutivo, e quindi neutro in forza di regola che non ammette eccezione!
In effetti “escort” deriva da “Ford Escort” per via di un famoso autista di Ford Escort che “poi prende la sua Ford, esce dal garage, saluta la sua Cindy, le requisisce i dindi, lei è un po’ debilitata” (finale omesso).
una Ford del ’56, I suppose.
Chiara
@isa, @mfisk: no, mi dispiace, ma codesto costì è l’esatto parallelo di questo qui e quello lì. E, come detto, viene usato abitualmente dalla mia toscanissima famiglia. Per la cronaca, usiamo anche costassù e costaggiù.
Camporella non l’avevo mai sentito dire, invece, e ho solo capito dal contesto di cosa si stava parlando.
Io veramente ho cercato su google etimologia blog, per sapere l’etimologia della parola blog
@nicola: Google non è ancora così intelligente. Comunque blog è una contrazione di “web log”, diario in rete.
#9, di patrizia on 27.06.09 05:48
Grazie per la pubblicità gratuita, ciò nonostante non aumenterò il costo delle mei prestazioni.
P.s., già 2000 anni fa e oltre le cose stavano all’incirca così, è proprio l’intera umanità ad essere “poco seria”.
Ho cercato questa parola perchè la prima volta non avevo associato “accompagnatrice” necessariamente a prostituta. Dato che che , in questi ultimi tempi, ho notato che non ci si fa a problemi a parlare di escort e definirsi tale, ma se sostituisce la parola prostituta ecco che diventa sì un problema, mi sono chiesta quale fosse la sottile differenza, che riesce a nobilitare la parola ESCORT
@marina: tecnicamente una escort può anche non andarci a letto col suo accompagnatore, e limitarsi a passarci la serata insieme. Ma il punto è un po’ diverso: quando una parola (“prostituta”) comincia ad avere una pessima fama se ne crea subito un’altra per indicare la stessa cosa, un po’ come “operatore ecologico” al posto di “spazzino” o “diversamente abile” al posto di “handicappato”, che già a sua volta aveva sostituito cieco-zoppo-scemo-ecc.