Minnesota: ricontiamo!

Le elezioni statunitensi si sono tenute il 4 novembre. Oltre al Presidente della Repubblica, si è anche rinnovato (almeno in parte) il Congresso e il Senato. Fatti i conteggi, i nuovi o riciclati parlamentari hanno preso il loro seggio… tranne che in Minnesota, dove l’incumbent – chi c’era prima, insomma – sta facendo ricorsi a tutti i livelli per impedire che chi dopo conteggio e riconteggio ha avuto più voti prenda il seggio. Sono passati solo 225 giorni, anzi 226 oggi.
La ragione, naturalmente, non è affatto personale. Il candidato che sta ricorrendo è repubblicano, e se l’altro riuscirà ad andare in Campidoglio i democratici avranno 60 voti: una maggioranza qualificata che permetterà di far passare le leggi molto più rapidamente. La posta in gioco è insomma pesante, e non per nulla i repubblicani stanno pagando tutte le spese legali (e sono tante!) per riuscire a rimandare per quanto possibile il momento definitivo. Niente male, vero?

Ultimo aggiornamento: 2009-06-16 10:13

Un pensiero su “Minnesota: ricontiamo!

  1. marcoxa

    Non solo. Il nuovo senatore del Minnesota, A. Franken-D, è un ex comico che ha scritto una serie di fantastici libelli anti-repubblicani durante gli anni di G. W. Bush. In particolare “Lies and the Lying Liars who Tell Them: A Fair and Balanced Look at the Right” che fa il verso a Fox News, la Rete4 USA (proprietario: Murdoch, per quelli che fanno il tifo per qest’ultimo in chiave antiberlusconiana).
    È un po’ come se la Guzzanti venisse eletta a Latina o giù di lì.

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