Stefano mi segnala questo lancio di agenzia (mai la parola “lancio” è stata più appropriata), sulla missione di una sonda giapponese che ha preso nuove fotografie della superficie lunare.
Dopo il compimento della sua missione, la sonda è stata fatta precipitare sulla superficie lunare: ma come si può leggere dall’articolo le cose sono state fatte proprio per bene. I tecnici giapponesi si sono premurati di scegliere una zona disabitata: non sia mai che qualcun… qualcos… qualche essere si faccia male!
p.s.: in effetti avrei anche potuto mettere questa notiziola in Povera Matematica. Nella frase prima, infatti, si legge che «l’ultima eruzione di magma vulcanico nei ‘mari lunari’ prima di quanto si ritenesse. E’ accaduto 2,5 miliardi di anni fa e non 3 come gli scienziati avevano ipotizzato.». Manca un verbo, lo so: non è colpa mia. Ma anche se la sintassi italiana fosse corretta, la semantica non lo è per nulla: se pensavo che qualcosa fosse accaduto 3 ore fa e invece scopro che è stato 2,5 ore fa, significa che è accaduto dopo, non prima. Anche se 2.5 e 3 non sono ore ma miliardi di anni, mica cambia nulla!
Ultimo aggiornamento: 2009-06-16 08:00
…allora è vero che devo studiare da più cattivo…
Il termine “prima” in un linguaggio popolare dovrebbe poter essere inteso nel concetto di più vicino a chi sta parlando. E’ un concetto su cui sto ragionando da tempo riguardo le proprietà linguistiche di tempo e spazio.
Sempre in termini di “bontà” suppongo che si possa concedere il termine disabitato anche ad un terreno privo di “istallazioni” umane (sempre questo “bip” di antropocentrismo).
Resta comunque il fatto che io, come credo tutti gli altri lettori, ne ho riso davvero di gusto.
Un Sorriso
Tre tonnellate a seimila chilometri l’ora? Uhm… Ma non si sposta l’orbita? Chi è capace di fare i conti?
Anche a me vengono dubbi sulla correttezza dell’uso dell’avverbio “prima”, che non vuol dire necessariamente “in un momento anteriore nel tempo”, ma può significare “in un momento più vicino al presente”.
Se alla domanda “Luigi è stato da te?” rispondo: “si, prima è passato in ufficio”, uso “prima” per intendere “in un momento recente” e non per dare l’idea di un istante lontano. Ricordiamo che la lingua italiana è un linguaggio naturale, non algoritmico, quindi salverei tranquillamente questo uso dell’avverbio “prima”.
@lele: aviationweek.com riporta che secondo i calcoli di Sasaki, che e’ a capo del progetto Kaguya, l’impatto dovrebbe aver creato un cratere di 5-10 m di diametro e un metro di profondita’.
(tanto per ricordarlo, la luna e’ sui 3400 km di diametro)
@Daniele, @il Più Cattivo: nell’esempio “si, prima è passato in ufficio” il sottinteso è “prima di adesso, visto che adesso non c’è”. D’altra parte, ammesso quello sia un caso di ambiguità l’estensore avrebbe dovuto rigirare la frase per evitarlo.