nulla di nuovo dal fronte berlusconiano

Onestamente, che Berlusconi affermi “c’è stato un piano eversivo contro di me” è una non-notizia: se volete, potete ricordarvi che Silvio parla sempre in prima persona e riferisce tutto a sé stesso (nulla di male, visto che lo faccio sempre anch’io…) e le accuse che fa sono spesso dei wishful thinking di quello che vorrebbe davvero fare.
Quello che però, anche se è un suo leit motiv, mi lascia sempre perplesso è il suo essere fissato sull'”essere stato eletto dal popolo”. Cito: le «calunnie», sarebbero parte di un progetto eversivo che vuole far decadere un presidente del consiglio legittimato dal voto popolare «per mettere al suo posto un’altra persona non eletta dagli italiani» (grassetto mio). Ora, giusto per mettere le cose in prospettiva, anche Mussolini e Hitler sono stati legittimati dal voto popolare. Lungi da me paragonare Berlusconi a quei due dittatori: non ne ha certo la caratura. Resta il fatto che la legittimazione popolare non significa poi chissà che cosa: immaginate ad esempio che un presidente regolarmente eletto impazzisca improvvisamente… (no, di nuovo non è il caso del nostro PresConsMin. Ho qualche dubbio al limite sul Presidente Emerito Francesco C.)
Insomma, non faceva più in fretta a continuare a dire di essere l’Unto del Signore? Almeno lì era una verità di fede e non ci si scappava!

Ultimo aggiornamento: 2009-06-15 16:47

4 pensieri su “nulla di nuovo dal fronte berlusconiano

  1. tomate

    Senza scomodare gli illustri colleghi, basterebbe far notare a mister B che il Presidende del Consiglio in Italia NON è eletto dal popolo, ma è incaricato dal Presidente della Repubblica (che non è neppure eletto dal popolo) in base alla possibilità che questi ottenga una maggioranza in Parlamento. E non si deve preoccupare mister B, perché fincè il Parlamento non esprime un voto di sfiducia, lui rimane dov’è. Il Parlamento, quello sì, è eletto dal popolo, e non è un caso che mister B stia tentando di esautorarlo. Questo perché siamo in una democrazia parlamentare, e non una repubblica popolare.

  2. Fabio Forno

    Perché vive la politica come un’impresa. Nel suo modo di vedere, il numero di voti personali che prende sono l’unico indice per misurare quanto sia stato buono il suo lavoro e quindi la misura del suo successo. Vende un prodotto e conta quanti sono gli acquirenti…
    Però, continuo a chiederemi: questa è la democrazia, no?

  3. Bubbo Bubboni

    Mah, a me pare che su tutto prevalga l’età.
    Mai dimenticare che il tale è un vecchietto, magari con la pelle tirata in modo innaturale, ma è pur sempre un vecchietto con tutto quello che ne consegue.
    Quanto alla democrazia è un prodotto che ha bisogno di molta pubblicità e che non è adatto all’esportazione…

  4. Yuri

    Nel frattempo lo psiconano ha dichiarato che con Obama sarà come con Bush…..
    Fossi in Barack Obama (dopo gli scongiuri del caso) farei come minimo rinforzare il leggio della Casa Bianca… :)

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