se non è Google, è Yahoo!

Tra le varie informazioni che la stampa sta cercando sul passato di Noemi Letizia (che a quanto pare il 19 novembre scorso era stata invitata da Silvio Berlusconi in qualità di stagista a Villa Madama: sicuramente assieme ai genitori, perché il PresConsMin ha affermanto di averla sempre e solo vista assieme ai suoi genitori, e Berlusconi è un uomo d’onore) c’è anche il blog che la fanciulla, col nick “noemilabella”, aveva tenuto in passato. Come si può leggere da Gilioli, quel blog è sparito. Ma quando dico “sparito”, intendo che non c’è sul sito, non c’è sulla cache di Google, non c’è su archive.org – dove pure ci sono altri blog che erano ospitati su quel sito. Si trovano solo i nomi delle pagine, ma null’altro. Complimenti a chi ha fatto l’opera di pulizia.
Leggendo questa notizia, ho pensato di provare a vedere qualche altro motore di ricerca (oltre a Yahoo! che era stato già citato). Ho frugato nella mia memoria, e ho tirato fuori Altavista e AlltheWeb, e ho scoperto che entrambi non esistono più. Hanno il loro nome, il loro logo, la loro grafica: ma in realtà sono diventati sottomarche di Yahoo!. Cliccare – meglio, far passare sopra il mouse – per credere. Questo significa che a parte Google e Yahoo! rimangono solo ask.com e live.com tra i motori di ricerca indipendenti di dimensione non trascurabile. Eppure nessuno ne parla: tutti a controllare lo zeroequalcosa per cento di differenza di penetrazione dei browser. Mah.

Ultimo aggiornamento: 2009-05-21 11:04

7 pensieri su “se non è Google, è Yahoo!

  1. Fabio Forno

    Infatti è da tempo che mi chiedo quando si metterà in moto l’antitrust ue (almeno qualche tassa dovremo spillarla da google no?)

  2. Fang

    Ovviamente su wikipedia c’è tutta la storia, con tanto di date. ;)
    Compreso il particolare che yahoo fu “powered by google” per un certo periodo.
    Con tanto di link. Questo in effetti non c’è scritto, ma fu il modo in cui io scoprii google, abbandonando via via yahoo!.
    Da salvare sotto: “Strategie imprenditoriali: come contribuire al successo della propria (futura) nemesi”.

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