Nel caso dell’ipotesi di Riemann, a differenza del Teorema di Fermat, è già complicato spiegare l’enunciato: non parliamo naturalmente della dimostrazione. John Derbyshire, matematico di formazione e giornalista di professione, ha pensato di raccogliere la sfida e ha scritto questo libro (John Derbyshire, L’ossessione dei numeri primi [Prime Obsession], Le Scienze 2009 [2003], pag. 403, € 11.80, trad. Angela Iorio) che racconta la storia dei tentativi di soluzione dell’ipotesi. (L’edizione che ho letto io è quella pubblicata per Le Scienze, che stata licenziata da Bollati Boringhieri) Derbyshire ha deciso di separare i capitoli: quelli pari raccontano in maniera più o meno romanzata la storia dell’ipotesi e dei matematici che vi si sono cimentati, mentre quelli dispari sono più tecnici, anche se l’autore promette di non usare praticamente mai l’analisi matematica (e non “senza introdurre alcun calcolo”, come è stato tradotto… L’inglese “calculus” non sono i calcoli!). Ci è riuscito? Mah. La parte matematica non è comunque così facilmente comprensibile, e lo stile è un po’ troppo pettegolezzaio per i miei gusti… però probabilmente è il modo migliore per rendere appetibile la materia a chi non è un esperto del campo.
Ultimo aggiornamento: 2017-07-09 19:34