aggredito il Compagno Prevosto!

Adesso la notizia sul Corsera è stata corretta – d’accordo che Giovanni Cagliero ha fatto il cardinale in Argentina, ma da noi non lo si chiamava certo “Calliero” e ampliata; ma già ieri sera, quando avevo letto il primo lancio, avevo capito che si trattava del parroco di sant’Angela Merici, padre Giuseppe. Il titolo di “compagno prevosto” gliel’aveva dato la nostra amica Simona, che sosteneva che le sue idee sono troppo di sinistra… (Boh, so che adesso faranno tre incontri sulla lettura dei salmi tenuti dal dottor Moshe Levy: non so se la cosa sia di sinistra o di destra).
A parte che l’aggressione è stata fatta nel suo studio in parrocchia e non per strada come indicato, il che è ancora più preoccupante, e ringraziando il fatto che non abbia riportato fratture, resta il pensiero che probabilmente c’è ancora tanta gente che pensa che i soldi del Vaticano arrivino giù alle parrocchie di periferia.

Ultimo aggiornamento: 2009-05-02 19:16

7 pensieri su “aggredito il Compagno Prevosto!

  1. vb

    Ieri pomeriggio eravamo in piazza Castello a raccogliere firme. A un certo punto arriva una signora anziana, direi pugliese, età sui 65-70 anni; chiede per cosa si firma, glielo chiedo, lei risponde: “Ah! Che mi credevo che era dove si firma per mandare via gli extracomunitari, che gliene davo dieci di firme, che mi hanno fatto cadere per rubarmi la borsa e mi hanno rotto un braccio!”

  2. .mau.

    @vb: bene, adesso sai quale dev’essere il messaggio politico di Torino a cinque stelle. D’altra parte saresti in buona compagnia: il vicesindaco di Milano ha affermato al riguardo (Repubblica cartacea di oggi, dorso milanese) che “nemmeno il primo maggio si interrompe il trend di aggressioni da parte di stranieri”. Non ho ben capito perché dovrebbe interrompersi il primo maggio, ma non importa.

  3. mfp

    Stare in mezzo a La Gente e’ un lavoraccio … tante botte, zero soldi, poche (enormi) soddisfazioni umane. Che fai il pretino di perifieria o raccogli firme … e’ sempre un mestieraccio. E alle volte ti fa salire la rabbia a livelli che tu nemmeno pensavi di poter raggiungere. Referendum fecondazione assistita, distanza 10 passi dallo sportello comunale: “signori’, ‘na firma per abrogare parti della legge 40 bla corpo delle donne umiliato bla bla dovere etico dei medici bla 2 minuti di tempo per un buon motivo”, “no no, vede? (ndr: indicando il pancione incintolo), io non ne ho bisogno!” … mi ha fatto venire voglia di fare come Nerone con Poppea ( http://it.wikipedia.org/wiki/Nerone#Viaggi comma 2 ) …

  4. Alessandro

    @mfp: posso riciclare il tuo aneddoto sulla gestante ed il referendum? Ancora quel quorum mancato mi brucia. E che proprio le donne piu’ giovani se ne fregassero mi risultava incomprensibile: incluse le colleghe della mogliastra, all’epoca specializzanda fuori sede, che dovette minacciare il primario di denuncia se non le organizzava i turni per avere il tempo materiale di prendere il treno, votare e tornare indietro.
    Ma adesso, grazie proprio al tuo aneddoto, credo di aver capito: sono riusciti a gettare un campo di P.A. (Problema Altrui) su tutta la faccenda. Aveva ragione D.N.A., tanto per cambiare…

  5. Barbara

    @mfp, Alessandro: non mi parlate del referendum perche’ mi ritorna la nausea. Il lato buono e’ che aborto e divorzio resteranno legali, visto che e’ difficile infilare quelli sotto il campo di P.A.
    @.mau.: Il mio ex parroco (quello che ha celebrato il mio matrimonio) teneva in casa una serie di avanzi di galera/manicomio che non avevano dove andare. A me pare una cosa di sinistra. Il lato buono e’ che tutta la malavita locale sapeva che in quella casa li’ di soldi non ce n’erano (oltre a tenersi tutti i diseredati, aveva pure le mani bucate). Spero che il povero prevosto si riprenda presto.

  6. Alessandro

    @Barbara: vorrei essere ottimista come te su aborto e divorzio, ma la vedo assai buia. La 194 e’ continuamente nel mirino. I medici obiettori sono in aumento. E non c’e’ modo di garantire la continuita’ dei servizi, dato che non e’ previsto un “tetto” di obiettori: verrebbe considerato discriminante. Di fatto, molti servizi essenziali funzionano grazie a pochissimi medici NON obiettori che lavorano piu’ degli altri a parita’ di retribuzione. Un certo associazionismo cattolico pretende poi di estendere il diritto di obiezione ben oltre quanto previsto dalla 194, senza curarsi del reato di interruzione di pubblico servizio.
    Dopo l’aborto, tocchera’ al divorzio. Del resto, la nullita’ riconosciuta dalla Sacra Rota ha effetti giuridici civili decisamente drastici anche adesso.
    Quello che mi lascia davvero sgomento, lo ribadisco, e’ che nella mia (necessariamente limitata) esperienza sono proprio le giovani donne ad essere insensibili a certi argomenti. E’ come se vi fosse una netta discontinuita’ generazionale. Non me lo spiego, posso solo constatarlo. E sperare di essere incappato in un campione polarizzato (ma ci credo poco).

  7. mfp

    Alessandro, ovvio che si. Pero’ se puoi fammi il favore di raccontarlo in romano, altrimenti perde genuinita’ (e’ successo davanti al comune di Frascati, in Burinia Romana!) :P

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