A quanto pare sabato erano quasi tutti felici e contenti: e quando Franceschini ha detto a Berlusconi “sì, però dovresti fare ritirare dal tuo gruppo parlamentare la legge che equipara repubblichini e partigiani” Lui ha subito risposto «Non sapevamo che fosse stato presentato questo disegno di legge, che sarà certamente ritirato».
Qui io non seguo Marco Travaglio, che riporta il discorso di presentazione della legge in Commissione, dicendo tra le righe che Lui non poteva non sapere. Non mi interessa nemmeno il plurale majestatis. C’è però una piccola cosa che mi turba.
Cicchitto e Bocchino, capogruppo e vice del PdL alla Camera, avevano detto che il governo non c’entra nulla, visto che quello era un disegno di legge di iniziativa parlamentare e bipartisan. Guardando la pagina relativa al progetto di legge si direbbe che sia proprio così (oltre a scoprire che il 12 novembre si è detto “rimandiamo l’esame in altra data” e poi ci si è dimenticati del progetto… tanto per dire quanto era considerato importante). A quanto pare i deputati PD hanno ritirato la loro firma il mese scorso; logica costituzionale vorrebbe che Berlusconi avesse detto qualcosa tipo “Chiederemo ai nostri deputati di ritirarlo”, che era quanto chiesto da Franceschini. È possibile che sia io ad essere prevenuto, ma la frase a me fa pensare che B. fosse convinto che il progetto di legge fosse uscito da qualche consiglio dei ministri e quindi lo potesse bloccare direttamente. Dire che pensavo che dopo quindici anni lo conoscesse meglio, l’iter!
Ultimo aggiornamento: 2009-04-27 11:22