riciclaggio libri on demand

Toh. Dopo la fiera del libro londinese, il Corsera ci racconta che alla libreria Blackwell di Londra. hanno presentato una “nuova invenzione”: la Espresso book machine, che in cinque minuti ti sforna un libro bello caldo manco fosse una brioche.
Stavo per scriverci su qualcosa, quando mi sono accorto che l’avevo già fatto: nove mesi fa, sempre con l’Espresso book machine, sempre alla libreria Blackwell, sempre a partire da un articolo del Corsera. Bisogna dire che il tempo non è passato invano: l’anno scorso i minuti necessari erano sette.
Non è che forse ci sia qualche piccolo problema con questa grande invenzione, che deve essere riciclata dopo così pochi mesi? (giusto per dire: secondo me il macchinario sarebbe sì utile, ma solo per i libri usciti di produzione, con la possibilità di stampare libri in formato diverso dell’A4, e con un prezzo per pagina un 20-30% inferiore, insomma sugli 8 centesimi a pagina massimo)

Ultimo aggiornamento: 2009-04-24 15:00

Un pensiero su “riciclaggio libri on demand

  1. Licia

    Mi sa che è un altro esempio di notizie del giorno in UK tradotte frettolosamente senza però adattarle a un contesto italiano. Dell’invenzione ne parlava proprio oggi The Guardian che potrebbe essere una delle fonti dell’articolista nostrano: lì viene citata la rivista americana TIME che in italiano però diventa Times, forse perché è da The Times che viene il riferimento a Muriel Spark e Penelope Lively. Non si tratta però di autrici i cui libri non sarebbero facilmente reperibili, anzi: sono molto note al pubblico britannico anche perché hanno una produzione vastissima e solo alcuni loro libri sono fuori catalogo.
    Che ci sia lo zampino di Elmar Burchia? ;-)

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