Io personalmente ho apprezzato i manifesti della nuova campagna del PD, con un gruppo di persone che spingono fuori dal cartello le parole che non vogliono come “povertà” o “disoccupazione”. Sicuramente meglio dell’acrostico di Casini (ah, com’è che l’UDC continua a usare bambini nella sua pubblicità?), ma non ci voleva molto.
Però si sa che il post-postmodernismo si basa sulla contaminazione e sulla parodia. Così sono fiorite le immagini di cartelloni taroccati, l’ottimo PaulTheWineGuy ha preparato due generatori di cartelloni (UDC e PD) in modo che chiunque, anche senza conoscenze di Photoshop, possa avere Un Diverso Cartellone, Personalmente Dedicato.
Detto questo, però, il cartellone di gran lunga migliore che abbia visto è quello della Fondazione Daje. Se proprio non avete voglia di cliccarci su, ve lo spiego a parole: i piddìni stanno spingendo via la parola “democristiani” che però appare sul lato opposto del cartellone. Potrei dire che il cartellone ha echi gattopardeschi, o se preferite che rievoca la famosa frase “moriremo democristiani”; ma in realtà quella versione del cartellone seipertré è la dimostrazione di come un’immagine valga più di mille parole. Occhei, l’immagine una parola ce l’ha, ma il rapporto è sempre vincente.
(sullo stesso tema c’è anche la versione altaniana del Dr. Pruno, per la cronaca)
Ultimo aggiornamento: 2009-04-23 08:54
> com’è che l’UDC continua a usare bambini nella sua pubblicità?
E’ un po’ come un ristorante cinese che mette le foto dell’anatra sui propri menù, evidentemente vogliono attirare i voti dei comunisti prendendoli per la gola :D.
Quello che a me risalta agli occhi è, piuttosto, la colonizzazione che questa campagna ha operato nella mia città (non so nella vostra, Davide e Maurizio): manifesti piccoli-medi-grandi ovunque! Non voglio invocare la solita questione dello sperpero di denaro pubblico (pur sempre legittima): da un altro punto di vista, parlerei allora di inquinamento visivo, di un messaggio ridondante che finisce per stordire.
@clikcky: non faccio più molto caso ai cartelloni pubblicitari. Però non credo che siano aumentati di numero (non ci sono ancora quelli temporanei per le elezioni), quindi la colonizzazione sostituisce semplicemente le pubblicità che ci sono di solito.
Pensavo commentassi la natura cilindrica (o toroidale) del cartellone
@Anónimo: quella la davo per scontata. Si sa, quando uno è rovinato dalla matematica…
L’anonimo ero io.