Ci è voluta qualche settimana in più, ma effettivamente oggi last.fm ha chiuso il servizio gratuito. Non appena me ne sono accorto (non guardo mai la finestra, quindi non vedevo il contatore delle trenta “canzoni libere” che scendeva e scendeva e scendeva) ho coscienziosamente eliminato il mio account. A onore di quelli di last.fm, non è possibile fare una ricerca sul mio nome: se poi abbiano cancellato effettivamente le mie preferenze, questo evidententemente non posso saperlo.
A me la vita cambia poco; a loro probabilmente pure, almeno fino a che sono solo io (ma penso anche in generale: se gli utenti italiani erano così pochi da non ricavare nemmeno i soldi per le royalty con la pubblicità, che gliene fregava del nostro ricco mercato?)
Ultimo aggiornamento: 2009-04-23 14:28
Oh giusto, provvedo a cancellarlo anch’io.
Stessa cosa qui.
Beh, io mi chiedo se su un sito di streaming audio, dove si consuma banda e si vede poco la poubblicità a banner sia sostenibile.
In realtà ci sono alcuni aspetti da considerare: se last.fm mi lascia organizzare una mia serie di playlist e sentirle quando voglio e dovo voglio, per me questo è un servizio che ha un valore e potrei anche pagare. Ed è forse una delle strade per rendere profittevoli certi siti (offrire un qaulcosa che per qualcuno può essere utile), perché quello solo basato solo copyright è doomed.
@fabio forno: per quello che so io, le royalty per permettere che un utente abbia una playlist (quindi scelga lui le canzoni) sono molto più alte di quelle di semplice streaming. A me personalmente avere una playlist online non mi interessa, a questo punto faccio più in fretta a comprarmi i dischi e farmela da me (se tu fossi una fanciulla ti porterei a vedere la mia collezione di dischi dei Beatles), andava benissimo una radio casuale.
Comunque in Germania dicono che i ricavi sono sufficienti…
@mau: non so i dettagli di last.fm, l’ho usato veramente poco, però mi pare che offrano una via di mezzo tra il sentire quello che vuoi e quello che vogliono loro: ti fanno sentire quello che vuoi tu quando vogliono loro ;) Detto meglio sembra ci siano le playlist, ma sono shuffled. Si tratta cmq di dettagli, il punto principale che volevo sottolineare è che per me:
– il copyright ha senso sull’oggetto fisico (ma è di nicchia)
– sui bit invece ti devi inventare un servizio che qualcuno possa apprezzare: io ad esempio che do poco valore all’oggettistica, ma amo la comodità di accesso sarei favorevole ad un juke box online a pagamento; per altri il servizio può essere differente, il limite è la fantasia
@ff: » ti fanno sentire quello che vuoi tu quando vogliono loro ;)
No. La stazione radio si chiama “play music similar to XXX”, e non è affatto detto che ti metta musica di XXX.
@ .mau. e ff
Se ti metti a sentire la tua library, è la musica che vuoi tu. Non c’è solo la radio dei simili.
Io ad esempio compro musica in vinile che uso per mettere a qualche serata che mi capita di fare. L’unica utilità della musica in bit per me è la ricerca e scoperta di nuova musica da comprare.
Togliermi la possibilità di ascoltare radio su last.fm non ha altra conseguenza che invogliarmi a scaricare col mulo musica a caso che ascolterò una volta o due prima di buttarla nel cestino.
@mau: non c’era anche la lista delle loved track (che già prima era pagamento)?
La playlist probabilmente aveva solo le canzoni messe come “loved”: ma io non l’ho mai usata. Ribadisco che mi andava benissimo della musica a caso, giusto con un certo qual stile (che poi cambiava a seconda dei giorni)
vai, cancello anch’io (last.fm non m’è mai piaciuto troppo, comunque; molto più bello muxtape che ti permetteva di seguire liste create alla stracapocchia da sconosciuti)
Secondo me la gui di last.fm e’ cosi’ malfatta che ci si perde.
Sentendo musica ‘personale’ viene aggiornata in modo abbastanza fedele la library.
Se ti logghi sul sito e suoni la tua library e’ esattamente della musica a caso.
Non ascolterai quella degli altri ma la tua si.
Comunque l’idea rimane carina.
Voglio dire, e’ divertente scoprire chi altro sente i biglietto per l’inferno o la locanda delle fate o gli alusa fallax.
Provate http://www.deezer.com. Sembra una buona alternativa.
Anche io, mi sono accorto che lastfm non funzionava più. Io uso il player per Linux e non il sito, quindi no me ne sono accorto se non quanto ha iniziato a dare errori. Dopodichè ho cancellato il client lastfm e la mia iscrizione sul loro sito.
Dopodiché sono andato su classic.shoutcast.com, mi sono cercato una stazione che mi piacesse ed ho lanciato vlc.
Problema risolto… adesso sto ascoltando i Vorkriegsjugend che suonano Killer su Impakt Punk Radio.
Io ho da poco scoperto un servizio tutto italiano che consente anche di ascoltare la propria library:
http://www.stereomood.com
La novità è che la musica è catalogata per stati d’animo e situazioni reali (qualche esempio: happy, make love, dinner with friends, energetic)