Stamattina Repubblica.it ha uno scoop: Marco Ansaldo ha intervistato nientemeno che il nipote di Hitler, che si è convertito alla religione ebraica e adesso insegna il Talmud in Israele. Almeno immagino sia uno scoop, visto che l’autore dell’articolo è indicato come “il nostro inviato”; che poi si possano trovare le stesse informazioni, ahimè in inglese, su un articolo di agosto 2006 è indubbiamente irrilevante.
Ma è molto più interessante leggere la frasetta che ho evidenziato all’inizio, che cioè i genitori di questo professore “erano entrambi cattolici protestanti”. Ora, o sei cattolico o sei protestante (o non sei nessuno dei due, per pignoleria); ma non puoi essere entrambe le cose, a meno forse che tu ti chiami Silvio B. … Beh, no: Uòlter si sarebbe definito cattolico ma anche protestante. Diamo onore al merito. Assodato che il professore avrà definito i suoi genitori “Protestant” (o luterani, o evangelici: ma l’articolo inglese originale usa appunto la prima forma), perché mai qua sono diventati anche cattolici? È stata una coraggiosa stilettata contro Ratzinger e Bagnasco?
Ultimo aggiornamento: 2009-04-23 10:42
“Dal nostro inviato” vuol dire solo una cosa: che il giornalista è lì sul posto. Non implica affatto che sia andato lì apposta per quello. Forse trenta anni fa c’era quello che andava sul posto…
Oggidì ci sono i corrispondenti stanziali, insomma ha fatto l’articolo perché era lì, e qualcuno gli ha detto di farlo ;-).
Quella del cattolico protestante cmq è una cosa che sento da moooolti anni da varie persone, tanto che non ci faccio più caso. Non che diminuisca l’errore, però è molto comune, anche se non ne so le ragioni, sarebbe interessante capire meglio.
@mestesso: ho capito che il tipo non è stato inviato lì (ovunque sia il lì) per fare l’intervista. Quello che mi chiedo è se ha fatto davvero l’intervista, visto che è molto, molto simile a quella in inglese di due anni e mezzo fa.
Di primo acchito mi viene da pensare ad un semplice errore: la traduzione esatta avrebbe dovuto essere “cristiani protestanti”.
Ma probabilmente per il traduttore vale l’errata equazione “cristiano” = “cattolico”, da cui lo svarione…
C’è di peggio. Una mia amica (un po’ confusa in verità) mi ha chiesto giorni fa se gli ebrei fossero cristiani o ortodossi (sic).
tenderei piuttosto a immaginare un lapsus “cattolici praticanti” -> “cattolici protestanti”, visto anche che la famiglia di hitler pare fosse cattolica – non che ci siano molti protestanti in austria, in effetti.
come avevo scritto e linkato, l’articolo inglese parlava solo di “Protestant” (e comunque il tipo è nipote della seconda moglie del figlio del fratellastro di Hitler, e la famiglia stava a Francoforte, quindi è improbabile fossero cattolici).
@francesco: beh, ci sono gli ebrei ortodossi! (insieme ai conservativi e ai riformati, sono le tre grandi divisioni)
boh. è vero che francoforte ha tradizionalmente una maggioranza protestante, ma ha sempre avuto una forte minoranza cattolica. per dire, attualmente vivono nella città piú cattolici che protestanti: 155.171 contro 143.555, stando a wikipedia (in germania la religione va comunicata con la dichiarazione dei redditi, quindi le statistiche sono molto precise).
@.mau.: lo so che ci sono gli ebrei ortodossi, ma lei intendeva i cattolici ortodossi :-)
C’è un indizio secondo me chiaramente a favore dell’ipotesi scopiazzatura: non ne sono certissima, ma il nome della nonna dovrebbe essere Erna Petra con la “e” non Erna Patra. Petra è un nome relativamente comune nel mondo di lingua tedesca, mentre Patra non l’ho mai sentito prima. Sono perciò propensa a credere che “Erna Patra” sia un errore di stampa o di trascrizione nell’articolo inglese.
Il fatto che lo stesso errore sia presente nell’articolo di Ansaldo sembrerebbe indicare la scopiazzatura.
Beh, Lutero era sicuramente un cattolico, poi ha cominciato a protestare, quindi era un cattolico protestante… o no?
Nella pagina incriminata de “la Repubblica” c’è, mi sembra, un’altra piccola perla: nell’occhiello sopra il titolo si legge “Ha 52 anni, è nato a Francoforte…”, mentre nell’articolo c’è: “Nato [a] Francoforte nel 1952…”. Se è nato nel 1952, deve avere 57 anni, o no?
Nella pagina precedente (36)fa buona compagnia quest’altro esempio di amorevole cura linguistica, a firma e.d.:
Per ottenere i centinaia di ovuli necessari