Non ho ben capito se sia parte di una catena in franchising o cos’altro, anche se sono ragionevolmente certo che ci siano altri locali con un target diverso nella stessa catena. Ad ogni modo, sabato siamo andati a cenare al ristorante Zio Pesce di via Cicco Simonetta a Milano. (È all’8 e non al 7 come afferma Google, il che significa un isolato e mezzo di distanza, tra l’altro)
I miei giudizi enogastronomici non sono mai molto validi, mi sa; devo dire però che ho apprezzto sia i miei ravioli di pesce con gamberoni e porcini – occhei, secondo me i funghi c’entravano poco o nulla – che la bistecca scottata di tonno con patè di olive taggiasche. Anche il conto – 39 euro a testa – è accettabile. In compenso, assoluto pollice verso per il vino bianco consigliato per il menu (un Catarratto o qualcosa del genere, che aveva anche un buon bouquet ma un retrogusto di un acido da fare paura); e poi c’è il solito problema di tutti i ristoranti a Milano, che hanno troppi tavoli e un’acustica pessima che costringe a urlare per farsi sentire e mi fa perdere il gusto del mangiare che già non ho in quantità enorme.
Ultimo aggiornamento: 2009-04-21 07:00
mau, ma come mai bazzichi sempre la mia zona? mi tieni d’occhio? la prossima volta prova il Faro, in via Marco d’Oggiono, 6; più piccolo, meno trendy già a partire dal nome, l’acustica è migliore e anche il pesce
@stefano: tanto tu eri a Poggibonsi, no? :-) Grazie per il consiglio!