apriorismi

Massimo Mantellini racconta che da ieri è attivo un numero verde (800732999) per segnalare a Telecom “la ricezione sulla propria linea telefonica di chiamate indesiderate a fini commerciali e promozionali da parte di operatori telefonici effettuate diirettamente o per conto di Telecom Italia.” Dopo un po’ di commenti e di battute varie (contro Telecom e contro Mantellini che è ormai visto come un embedded bloggher) Pier Luigi Tolardo fa notare come “è stata l’Agcom con un’apposita delibera ad imporre a Telecom l’istituzione del Numero Verde” (e già ancora battute su Telecom che si bulla di fare una cosa che è stata costretta a fare)
Mi sembra molto indicativo il fatto che parecchi non pensino ad aspettare a vedere se l’iniziativa funzionerà o no, ma affermino subito che è tutta fuffa, salvo poi essere costretti a cambiare idea (un po’ come Telecom è stata costretta a mettere il numero verde…) e dire che è una vergogna che lo pubblicizzino. In effetti se la cosa fosse stata tenuta ben nascosta non ci sarebbero state segnalazioni e sarebbe andato tutto bene, no? Dal mio punto di vista, Telecom ha fatto bene a sfruttare l’obbligo per metterlo in positivo e pubblicizzarsi: peccato che ormai ci siano così tanti pre-giudizi che forse sarebbe meglio rivedere la strategia complessiva. Non che si possa rendere tutti felici e contenti; sicuramente gli aprioristi non cambieranno mai idea. Ma iniziare a fare piccole cose, come avvisare immediatamente di un consumo anomalo, potrebbe fare molto.

Ultimo aggiornamento: 2009-04-21 10:51

13 pensieri su “apriorismi

  1. mfisk

    Telecom paga il fatto di essere un colosso, e quindi per definizione dalla parte del torto (ed io lavoro in banca, per cui condivido tale pregiudizio; anzi di più, dato che ci devo anche mettere la faccia davanti ai giudici e agli altri creditori). Diciamo che fa parte del gioco: una diseconomia di scala.
    Questo è il pregiudizio, e sono perfettamente d’accordo sul fatto che esista e che sia ingiusto.
    Che poi Telecom spesso a volte ci metta del suo per non seguire il motto “don’t be evil”, anche questo è abbastanza vero, non credi?

  2. .mau.

    @mfisk: indubbiamente la mia azienda ci mette molto del suo. Però per una volta sono stato più propositivo. (il tag del che io sappia non esiste; se intendevi mostrare qualcosa come cancellato, il tag giusto è s)

  3. Bubbo Bubboni

    Mille sono le ragioni per cui la tale azienda è oggetto di critica più che altre. Dalla complessità dei servizi alla loro importanza, dai tagli agli investimenti all’assurdità di alcune offerte, dall'”imparzialità” dei mille regolatori a quella delle lobby.
    Però non mi pare che avvantaggiarsi markettariamente di un obbligo debba essere tanto criticato. Praticamente la “seconda release” di tutte le pubblicità si basa sulle mazzate regolatorie ricevute in precedenza (es. lassativi e semi-farmaci vari, acqua minerale, eco- bio- natural-, ecc.).
    In questo non vedo quel marketing che mette in vendita prodotti e servizi malfunzionati per avere l’onore di fare la prima conferenza stampa dove si annuncia la tale buzzword ai pennivendoli che tanto caratterizza il settore telco.
    L’enorme perdita di competitività che deriva dall’avere tali operatori economici non si vede bene da questo esempio, però c’è ne sono molti altri! :-)

  4. mfisk

    wow! adesso funziona. Immagino che questo significhi che s non funzia su blogger perché non è nella loro lista (si impara sempre qualcosa di nuovo)

  5. mfp

    Forse con l’uscita di Tronchetti (e/o il rientro di Bernabe’?), la crisi finanziaria, l’autarchia economica, etc qualcosa di sostanziale sta cambiando. Forse cioe’ a quel numero rispondera’ qualcuno e magari l’istanza prodotta chiamando quel numero portera’ anche a qualcosa di concreto … pero’ Mau non te la puoi prendere con chi ha poca fiducia nella Telecom. Proprio no. Perche’ porca paletta … la TUT a forza di bollette mi ha rovinato il rapporto con mio padre … ho pacchi di Aladino (telefono dect o gap, non ricordo) buttati in cantina perche’ cessosi al limite dell’usabilita’ … abbiamo tecnologia dell’84 … abbiamo l’azienda, soprattutto l’R&D smantellata (cselt, italtel, etc) … abbiamo 6000 persone intercettate illegalmente e uno dei responsabili (Bove’) morto in circostanze misteriose … abbiamo un ritardo impressionane sulla connettivita’ addirittura nei riguardi dell’Estonia … abbiamo tecnologie (fibra&wireless; dal Socrate negli anni ’80 all’fttn a Milano di recente; reti a maglia piantonate dalle telco mobili; telco mobili che spingono sulla sostituzione fisso-mobile). Un “monopolio naturale disastrato”. Dio buono, lasciali sfogare se non si fidano dell’iniziativa. C’hanno ragione loro. Che diamine pretendi pure tu!?

  6. .mau.

    @mfp: concordo che generalmente si possa pensare male della Telecom (anche se io penso male più o meno di tutti i grandi e medi operatori telefonici). Quello su cui non concordo è appunto l’apriorismo.

  7. marcoxa

    Negli USA, il Congresso ha, anni fa, istituito un servizio nazionale a livello federale “no-call number” dove uno può registrare il proprio numero (numeri), anche via Interdet. Se un telemarchettaro ti telefona e tu sei sul listone nazionale ci sono conseguenze pesanti. La soluzione è semplice, lineare e prammatica.

  8. mfp

    marcoxa, le soluzioni CI SONO. E ci sono SEMPRE state. Nel caso specifico ad esempio abbiamo una cosa simile per l’email. A forza di discutere sulla scia delle novita’ introdotte nel ’96 da S. Rodota’ D’Acascia – abbondantemente sollecitato da pirletti come me che se ne andavano in giro con la macchina a consegnare raccomandate a mano per avviare procedimenti di verifica da parte dell’autorita’ privacy – tra articoli di giornali e Santi Pirla che si sono spesi in sedi istituzionali per tutelare l’abnorme massa di ignavi, fu istituito un elenco pro-ads: ti segni a quell’elenco e ricevi pubblicita’, se non ti segni non te ne possono mandare. Pero’ poi dal 2004 ad oggi all’elenco si sono segnati 4 gatti quindi le aziende non lo usano, se ti vuoi far rispettare devi mettere mano al portafogli (tuo per l’avvocato, e de Gli Altri per il giudice e il tribunale), e nel milleproroghe annuale sono stati inseriti rinvii per le aziende che non si sono “regolarizzate” (non so la procedura esatta; pero’ dovrebbe essere qualcosa tipo richiedere i consensi informati ad ognuno dei titolari dei dati presenti nelle loro “banche”) …
    Non solo: ma oggi iniziano ad arrivare nuovi politicanti che, non conoscendo la storia, la ripetono! Ovvero, ad ogni occasione di proroga, davanti ai naturali dissensi visto che sono 5 anni che rinviamo senza comminare pene per chi non si regolarizza, ricominciano la tiritera: a che serve la privacy? Che vuoi che sia “un po’ di pubblicita’”? Ex-ante o ex-post? E via dicendo.
    E indovina un po’ quali sono le aziende che non si regolarizzano? Quelle che hanno i volumi finanziari per lobbare … ad esempio le telco e societa’ nei loro gruppi (ma non solo). Mau si scaglia contro gli apriorismi, e in generale ha ragione lui, pero’ in questo caso e’ bene che le persone non si fidino di quello che fa Telecom. Perche’ e’ un business insostenibile, ovvero controproducente. Non sara’ una “politica” pulita la mia … ma e’ coerente con i fatti.
    ( mau … forummizzo? )

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