Terremoto abruzzese: complotto geovoplutomassonico!

Grazie a Paniscus, ho finalmente potuto sapere la Vera Verità sul terremoto che due settimane fa ha devastato l’Aquila. Per fortuna in Italia abbiamo ancora L’Altro Lui, beppegrillo™, che venerdì scorso ci ha reso noto che «In Abruzzo i Testimoni di Geova si sono salvati, i cattolici hanno raggiunto il Paradiso. I geoviani, prima del terremoto, hanno avvertito i membri della loro comunità del pericolo. Raccomandato di dormire in macchina e di tenere con sé delle valigie con il necessario. Sono tutti sopravvissuti.»
Questa frase, a prima vista così innocente, nasconde un’agghiacciante verità. Il terremoto non è stato altro che un complotto di Geova, che ha voluto dare la colpa ai poveri costruttori della zona ma ha pensato bene di avvisare il Suo gregge in modo che non un’anima andasse perduta. D’altra parte, non sarebbe la prima volta: tremila anni fa le cronache registrarono un simile avvenimento, quella volta ai danni dei poveri egiziani. Si attende un’inchiesta in merito.
A proposito di inchieste: non capisco tutto il livore verso il nostro PresConsMin che al riguardo ha affermato “Sì a inchieste ma non perdiamo tempo prima la ricostruzione”. Perché mai vogliamo sprecare soldi a fare due volte le inchieste, per i palazzi costruiti prima del terremoto e per queli che costruiranno adesso?

Ultimo aggiornamento: 2009-04-20 09:48

20 pensieri su “Terremoto abruzzese: complotto geovoplutomassonico!

  1. vb

    Comunque Chiamparino, alla notizia che (dopo che il TAR aveva stoppato tutto per irregolarità) la procura ha aperto le indagini su supposti maneggiamenti nella gara d’appalto per la costruzione dell’inceneritore ai bordi della città, è sbottato allo stesso modo: “Non capisco i tempi della giustizia” (per una inchiesta aperta da 24 ore). In altre parole “non capisco perché ci rompano le palle con tutte ‘ste leggi quando avevamo già messo su un bell’appalto da 12 milioni di euro”. Ovviamente La Stampa ha aggiunto che a forza di far rispettare le leggi “tra tre anni saremo come Napoli” (sfruttando l’assunto per cui a Torino “napoli” è un insulto gravissimo).
    Insomma, il “chi se ne frega se si ruba, l’importante è fare” ormai è trasversale, di destra e di sinistra.

  2. mfisk

    Stavolta però non è Beppegrillo(tm) a raccontare fregnacce, bensì Paniscus.
    Il noto blogghér infatti riferisce la testimonianza di una signora che ha ospitato una famiglia di testimoni di Geova ed è rimasta basita vedendo che, lungi dal non aver più nulla, avevano addirittura le valigie al seguito, in quanto mi hanno spiegato che già settimane prima, in tutte le comunità de l’Aquila interessate da fenomeni sismici, alle loro riunioni settimanali, era stato suggerito loro come prepararsi ed essere pronti ad un eventuale cataclisma. Era stato trattato con cura l’argomento ed erano state date delle vere e proprio direttive pratiche: preparare valigie con l’occorrente per le prime necessità, non solo abiti ma anche coperte, scorte di viveri e bottiglie d’acqua. Tenere sempre le macchine pronte e cariche ma evitare di parcheggiarle nei garage ma parcheggiare al sicuro, in spazi aperti. Tenere sempre i telefonini a portata di mano.
    Insomma: i Testimoni hanno fatto nella loro comunità quella prevenzione che la protezione civile, Giuliani o non Giuliani, avrebbe comunque dovuto fare visti i mesi di scosse che hanno preceduto il sisma.
    Ne parlavo nei commenti, sul blog di Ipazia sognatrice, del fatto che io mai mi sarei sognato di dormire con una torcia sul comodino, dato che nessuno me l’ha mai detto, che avrebbe potuto servirmi, e sono cose che si scoprono solo a posteriori. Evidentemente loro ci hanno pensato prima.

  3. nick the old

    mah, ho dato un’occhiata a quel che dice beppe grillo, e non ho capito perché mai paniscus se la sia presa tanto.
    i testimoni di geova (che, se non ricordo male, da quelle parti sono intorno alle duecento persone), allarmati per le continue scosse (il famoso sciame), han preso un po’ di precauzioni che al momento del disastro son servite.
    che, in un gruppo coeso, se si decide di fare una cosa la faccian tutti, è constatazione addirittura banale.
    non fosse successo nulla di grave, se ne sarebbero tornati alle loro case e nessuno ci avrebbe fatto caso.
    neanche loro, ché son da lunga pezza abituati a spostare in avanti la data della fine del mondo.

  4. Fabio Forno

    Dai una interpretazione diversa dalla mia sulle priorità delle inchieste. Io ero sicuro che Berlusconi sottintendesse che i magistrati fossero più utili con la cazzuola in mano :D (e certe volte non gli si può dare torto…)

  5. mestesso

    Dato che io leggo la categoria dei post solo all’ultimo (grazie anche al fatto che è in alto a destra non in evidenza ne come dimensione ne come colore), confesso che mentro lo leggevo mi chiedevo perché l’avevi scritto ;-).
    Compresa la natura del post, posso solo dire che per me rimane di valore nullo, ma non mi lamento, anche se sono contrario all’aumento dell’entropia in internet.

  6. mfisk

    @mestesso (e anche un po’ @.mau.): io, invece, la categoria del post non la leggo proprio mai (mea culpa, lo so)!

  7. .mau.

    quello che non riesco mai a capire è se i miei lettori siano convinti che io possa solo scrivere cose serissime, oppure se molto più banalmente sono io ad essere incapace di scrivere ironicamente.
    (ecco, questo è uno dei momenti in cui sento che CiaoFabio mi mancherà)

  8. mfisk

    Si tratta di un complesso di fattori:
    A) il fatto che il post di Paniscus non fosse ironico (o forse sono io che non l’ho colta, l’ironia); e ciò si è osmoticamente trasmesso al tuo;
    B) il binding precedent costituito dal fatto che tutti i precedenti post su BP(tm) fossero nella categoria “pipponi”. Si vede che il noto ligure comincia ad ispirarti simpatia.

  9. nick the old

    sull’ironia, mi associo al punto A di mfisk (sì, avevo letto paniscus prima di arrivar da te).
    quanto a grillo, ormai è un pezzo che non mi fa più ridere, neanche amaro.

  10. layos

    Comunque la si voglia vedere i testimoni di Geova con un po’ di buonsenso si sono organiazzti. Bagagli con l’indispensabile pronto, auto al sicuro, cellulari e torce elettriche a portata, un contatto attivo con qualcuno che potesse ospitarli in caso di calamità. Tutte cose che avrebbe potutto fare chiunque e magari, se non salvarsi la pelle, per lo meno vivere un eventuale post-sisma un pochino più tranquillamente e con le idee chiare e il necessario con se.
    Questo detto, una nazione che arriva a farsi dare lezioni di buonsenso dai testimoni di Geova, con tutto il rispetto per le credenze di chiunque, è una nazione alla canna del gas, altro che alla frutta.

  11. mestesso

    @.mau.: a) basta fare una query dei post in categoria relax, e normalizzare sul numero di post totali b) ho paura che l’unica tua modalità di scrittura di post “relax” si l’iperbole, che è una figura retorica utilizzabile sia in modalità “seria” che “faceta”.
    Insomma, sono un pò vere entrambe le situazioni ;-).
    BTW, il sense of humor dei matematici è sempre stato molto borderline, visto dai non-matematici come me.

  12. .mau.

    @mestesso: dovresti aggiungere la maggior parte delle tumblrate e vari commenti su FriendFeed, per avere una statistica più corretta.

  13. Fang

    Tanto per rendere voi miscredenti edotti rispetto alle riviste in questione…
    Ho sottomano la versione cartacea di “La Torre di Guardia” del marzo 2009 (che in seconda di copertina vanta una tiratura di oltre 37 milioni di copie) e asseiem c’è anche lo “Svegliatevi!” relativo.
    Devo dire che si tratta di un periodico sotto certi punti di vista interessante: per dire, a pag 5 c’è un articolo “Gestite il denaro con giudizio” che fornisce consigli.
    I paragrafi sono: “Risparmiate”, “Stabilite un budget”, “Pianificate”, ecc, tutto ciò usando come fondamento citazioni bibliche ed evangeliche (nello specifico abbiamo, per esempio: il deuteronomio, il libro dei proverbi, il vangelo secondo Luca, ecc…).
    Ok: un altro articolo è sul becco del calamaro che sconvolge gli scienziati (“frutto del caso o di un progetto?”); e ci sono i quiz per i bambini su Bibbia e Vangelo; e la storia della conversione di un’insegnante di mente aperta; e… Ma concorderete che un po’ di propaganda ci sta.
    Una lettura persino piacevole.
    @.mau.
    Una certa vena umoristica mi sembrava ci fosse e infatti sono andato a controllare la categoria del post (sono anch’io del gruppo che non la legge e, poiché pare che noi si sia maggioranza, la colpa dev’essere tua :P).

  14. Bubbo Bubboni

    Se non ricordo male, anni e anni fa, il mitico “avantielenco” di una nota società di telefoni dava ai propri fedeli-clienti proprio le istruzioni su come prepararsi al terremoto/catastrofe generica. Chissà che in occasione del nucleare anche le varie società elettriche non provvedano analogamente, a solo vantaggio dei propri seguaci, ovviamente.
    Così, al solito, la colpa di tutti i mali derivanti dalla mancata prevenzione ricadrebbe sulla testa dei cittadini, come se fossero macerie.

  15. mestesso

    @.mau.: secondo te la maggioranza dei tuoi 21 lettori legge i tuoi tumblr/friendfeed? E’ un errore di presunzione (da parte di qualsiasi webmaster) pensare che il navigatore medio si metta a ispezionare il sito in tutti i link/tutti i dati.
    Sì, certo, la statistica va fatta prendendo tutti i valori e non un sottoinsieme blablabla. Sì certo, uno dovrebbe leggere tutto, capire tutto blablabla. E’ proprio qui l’errore di base: l’insieme di lettori di blog anche “elevati” come questo è una persona “normale” e si comporta seguendo un ben predefinito modo, che nella fattispecie segue le normali regole di accessibilità di un sito e legge le informazioni nel modo che il webmaster presenta.
    Il lettore medio è come un fiume: segue il percorso di minor potenziale (=di lettura più facile). Il post lo legge sicuramente, il titolo pure, il resto…
    Dal punto di vista dell’usabilità (non estetica, è un parametro funzionale), le categorie dei post non sono evidenti. Basterebbe un corpo più grande E un colore diverso dal titolo per rimediare (la sezione in fondo al post non la guarda nessuno e va bene così come è).
    Tralascio ovviamente tutto quanto concerne l’individualità del tenutario, perché quella non si può cambiare :-).
    Ah, il mio post non è una lamentela, ma una semplice constatazione.

  16. .mau.

    adesso sul sito la categoria è bella grande, e di colore diverso (anche se riciclare quello dei link forse non era il caso).
    Però sul full feed non si vede nulla, almeno google reader non sembra prendere sul serio il tag dc:subject . Vediamo se così va meglio.

  17. Michele

    “Infatti, dei più di 200 testimoni di Geova cittadini dell’Aquila nessuno è rimasto vittima del sisma. E so di sicuro che molti altri, parenti e vicini di casa devono almeno la vita a queste informazioni.”
    Pero’, non c’era scritto da nessuna parte di dormire in macchina, quindi i TdG dell’aquilano devono la vita a… una botta di culo?

  18. riguardoso_puntiglio

    La matematica non è un’opinione,
    per fortuna.
    Dunque: 200 TdG, 0 vittime.
    Ma cosa vuol dire veramente?
    Se contiamo solo gli abitanti dell’Aquila (ca. 75000) e tutte le vittime (295), ricaviamo una probabilità negativa (alquanto per eccesso) dello 0,39%.
    Quale è la probabilità che in un gruppo casuale di 200 aquilani non vi sia nessuna vittima?
    ca.45%
    (via distribuzione binomiale)
    Ovvero: dalla fortunata coincidenza non si può concludere assolutamente nulla, salvo felicitarsi con i TdG e con tutti gli altri sopravvissuti e partecipare al dolore di quelli che hanno perso qualcuno.
    Questo per dire che non si devono mai fare i conti senza l’oste (la realtà fisica, matematica, etc.) e che molto spesso questi conti danno risultati alquanto lontani dal senso comune; dunque è bene che se ne occupino gli specialisti, e sarebbe anche bene che avvenisse in maniera pubblica e che quanta più gente possibile fosse grado di sorvegliarne l’operato.
    @.mau.
    Magari potresti farci su un post e spiegare la cosa un po’ meglio (un auspicio, non una richiesta :)

  19. .mau.

    @riguardoso_puntiglio: premesso che non sono uno statistico (ho fatto giusto l’esame di calcolo delle probabilità e statistica quando mi sono laureato, ed era un corso fondamentalmente sulla teoria della misura), limitarsi a fare un conto binomiale mi sembra limitativo, nel senso che dovremmo capire se effettivamente le misure precauzionali abbiano spostato le probabilità. Mi sa che sia troppo complicato per le mie povere forze.

  20. riguardoso_puntiglio

    @.mau.
    In effetti il calcolo non dimostra l’inutilità delle precauzioni, ma soltanto che il fortunato esito per i TdG non è (statisticamente) significativo.

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