Velocità altina

Avendo preso il TGV per andare a Torino per una toccata e fuga – dovevo vedere delle cose con la mia mamma – ho toccato con mano che i treni francesi ad alta velocità seguono comunque la linea storica e non il pezzettino già pronto da Settimo Torinese a Novara; da quanto avevo capito il problema è legato agli standard di corrente elettrica, che per i francesi sono appunto standàrd alla francese. Ma resta il fatto che il treno, pur non andando certo a chissà quale velocità, ci ha messo un’ora e diciotto minuti da Milano Centrale a Torino Porta Susa. A questo punto mi chiedo a che sia servito – oltre alle eventuali tangenti – tutto il lavoro che farà guadagnare un quarto d’ora.

Ultimo aggiornamento: 2009-04-09 12:36

7 pensieri su “Velocità altina

  1. paolo

    Dovrebbe servire a risparmiare tempo su tutta la tratta fino a Lione; un quarto d’ora qua, un quarto d’ora là si guadagna un po’ di tempo.
    Se mai si farà la Torino-Lione.

  2. vb

    Bravo, vedo che cominci a capire quali sono i veri motivi per cui si fa la TAV in Italia, e anche perché molte delle cose che ti hanno raccontato sulla Torino-Lione sono, diciamo così, “un po’ abbellite” (esempio: certo sarà possibile fare un treno AV da Milano a Parigi, ma questo richiederebbe che i francesi dotassero i loro treni dell’alimentazione e dei sistemi di controllo automatico italiani al costo di 1-2 milioni di euro a treno, cosa che hanno già smentito di essere interessati a fare perché il miglioramento sull’esiguo traffico Milano-Parigi non giustifica la spesa, oppure che si adattassero ai sistemi europei, cosa che non vogliono fare perché oltre ai costi mostruosi un secondo dopo avrebbero Deutsche Bahn come concorrente in casa).
    Che poi oltretutto da Torino a Milano il traffico c’è e l’AV può comunque avere senso, ma da Torino a Lione cosa ci trasportano??

  3. Fabio Forno

    mau, mio prima pensiero: per un TG uno slot lo si trova, fermando gli altri treni (mi capita spesso che a Santhià il treno che prendo venga fermato per 10 e più minuti per far passare il TGV), ma se questa fosse la regola avresti solo l’effetto di non avere treni ad alta velocità per davvero e ritardare gli altri. Insomma botte vuota e moglie del vicino ubriaca ;)
    Inoltre non capisco da dove viene fuori il quarto d’ora, mi sembra un po’ poco…

  4. .mau.

    @Fabio: se ci fosse un TGV all’ora allora :-) sì che gli slot sarebbero problematici.
    Per quanto riguarda i tempi, al momento il risparmio è di 13 minuti (1h10′ contro 1h23′); diciamo che con il pezzo Novara-Milano si scenderà sull’ora da Porta Susa a Centrale, visto che comunque il pezzo AV sarà solo da Settimo a Milano Certosa. Non è comunque così tanto.

  5. Mike

    Il problema di compatibilità tra TGV ed TAV non è l’alimentazione, del resto con la moderna tecnologia ed i controlli switching non è un problema insormontabile, ma il sistema di segnalazione.
    Sulle linee normali, alimentate in continua esiste il sistrema BACC, a correnti codificate, che non funziona tanto bene se la linea e` alimentata in alternata. Inoltre non e` stato installato il sistema SCMT e non hanno messo i semafori. In altri termini sulla TAV possono viaggiare solo i freccia rossa, ed in caso di emergenza non possono circolare nemmeno i locomotori diesel. Figuriamoci fare passare i merci.
    Dimenticvo di dire che se si mettessero gli scambi idraulici sulla linea tradizionale, si potrebbe andare in deviata ai 100 all’ora anzichè ai 30 (od ai 60) e questo permetterebbe di risparmiare almeno 1o minuti non dovendo rallentare troppo nelle stazioni intermedie (tipo a Magenta e Rho).

  6. Fabio Forno

    Beh lo scopo della linea è proprio quello di aumentare gli slot per l’alta velocità… è chiaro che volendo mantenere lo status quo non c’è nulla da cambiare ;)

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