Domenica pomeriggio verso le 15:30 sono passato da viale Elvezia e via Melzi d’Eril (per i non milanesi: sono in centro, dalle parti del Parco Sempione immortalato dal simpatico complessino di EELST) e ho fatto fatica a passare in mezzo a uno strato più o meno uniforme di bottigliette d’acqua e bicchieri di polistirene. Mi sono chiesto come mai la movida milanese fosse diventata così salutista; poi ho visto i cartelli temporanei di divieto di sosta e mi sono ricordato che di là passava la Stramilano.
Non ce l’ho con l’AMSA: mentre passavo stavano arrivando i camion della nettezza urbana, e non credo sarebbero potuti muoversi prima. Non ce l’ho nemmeno troppo contro i corridori: anche tralasciando quelli che corrono davvero, o qualcuno pensa a fare i megacestoni dove lanciare la bottiglietta bevuta oppure non si può pretendere che vadano alla caccia di un cestino non ancora strapieno. Però mi pare che, come e fors’anche più che negli eventi “statici”, il costo delle pulizie non venga mai tenuto in conto. E una festa così è un po’ meno festa.
Ultimo aggiornamento: 2009-04-08 07:00
Sicuro che non venga tenuto? Non mi pare che queste manifestazioni ottengano gratis il permesso dai comuni. E se c’è il comune stesso in mezzo potrebbe essere essere considerato un investimento per prumovere il sistema città, cosa di cui in modo più o meno diretto traggono vantaggio i contribuenti che pagano la pulizia.
Abbiamo voluto questo tipo di “democrazia”, in cui qualuno eletto decide cosa è il bene comune? O te ne tiri fuori (con tutte le conseguenza) o lo fai funzionare anche quando ti piace di meno, o a comandare è uno che non ti piace.
AMSA – Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati e la tutela
del decoro e delligiene ambientale
vedi ARTICOLO 25, PULIZIA E RACCOLTA RIFIUTI NELLE AREE UTILIZZATE PER MANIFESTAZIONI PUBBLICHE
punto 3. Gli eventuali oneri straordinari sostenuti dallAMSA in tali occasioni sono a carico dei promotori delle manifestazioni
http://www.amsa.it/Contenuti/pdf/regolamento.pdf
@Tonino: bene. Questo significa che non sono io a pagare per la pulizia dopo la Stramilano; però significa che in un certo senso tu con l’iscrizione ti senti in diritto di sporcare, tanto poi hai pagato per pulire. Non è il massimo (sempre dal mio personalissimo punto di vista)
Ah costo inteso come costo sociale e ambientale, non avevo capito. Mi sembra un problema di modello di consumi non specifico della manifestazione in sé, anche se in effetti diventa tangibile in casi come questo e anche più avvertibile dal singolo il proprio contributo diretto.