Ok, è terminata domenica scorsa, ma non è colpa mia (o forse sì…) se siamo andati a vedere la mostra nel suo ultimo giorno di apertura, dopo che ci avevamo tentato nelle vacanze di Natale e ancora giovedì scorso.
La prenotazione dei biglietti è stata piuttosto costosa, considerando il 16% di diritti di prevendita e soprattutto il fatto che nel sito non erano mica indicate tutte le possibilità di biglietto ridotto, e quindi abbiamo pagato intero. Per il resto, la mostra sfruttava il periodo in cui il museo Magritte di Bruxelles era chiuso per rinnovamento e quindi ha potuto mostrare molte opere conservate là. Come nel caso della mostra comasca del 2006, però, il Magritte e noto a tutti non era così rappresentato nella mostra; inizio a pensare che le immagini che si vedono in giro non siano effettivamente “il vero Magritte”. Da notare poi l’allestimento, con una serie di microcitazioni immagino magrittiane sui muri, e soprattutto l’enorme quantità di gente, con l’ulteriore fregatura di due-gruppi-due di trenta persone cadauno con guida che praticamente bloccavano due sale consecutive. Doveva essere proprio un pittore alla moda.
Ultimo aggiornamento: 2009-04-02 07:00
Ho visto anch’io tempo fa sia la mostra di como che quella di palazzo reale. Devo dire che non le paragonerei. Quella di como era molto più ricca rispetto a questa. Personalmente ho preferito anche la qualità dell’esposizione, ma questo è un dato soggettivo.
Quella di palazzo reale l’ho trovata piccola. Inoltre ho preso l’audioguida; non spiegava i quadri ma riportava pensieri e parole di Magritte. Probabilmente è molto nel suo stile e sarebbe stato orgoglioso, ma per un ignorante come me qualche spiegazione in più su quanto esposto non mi sarebbe dispiaciuta.
Io ho visto tanti anni fa, in una pausa aeroportuale, il centro di Bruxelles e il museo di Magritte. Quest’ultimo è l’unica cosa per cui valga davvero la pena di visitare Bruxelles: sapevatelo e non mancate.