Leggevo questo articolo di Repubblica, e a un tratto sono stato illuminato.
Quando Silvio Berlusconi dice, rispondendo a Franceschini che gli aveva detto “annunci che non si candiderà perché la legge lo costringerebbe a dimettersi appena eletto”, declama “Pensiamo di diventare il primo gruppo all’interno del Ppe. Per questo mi candido come fa un vero leader. Un vero leader che chiama a raccolta il suo popolo, sarebbe bello che anche il leader dell’opposizone (se ne ha uno) facesse altrettanto”, esprime il Sìlviopensiero in maniera perfetta. Non è affatto vero che si candidi ovunque ci sia un posto perché pensa di guadagnare così qualche voto in più: lo fa unicamente perché è convinto che sia suo dovere farlo, perché il Principe deve metterci la faccia.
Del resto ha ragione: non credo che ci sia alcun italiano che a giugno penserà di mettere una crocetta sul nome di Berlusconi perché così lui andrà a Bruxelles, dovunque sia quel posto, a portare il Suo credo in mezzo a quegl’ignorantoni di europarlamentari. D’accordo, tutta questa gente magari crederà anche alle parole di Ignazietto La Russa che spiega che Berlusconi dovrà trattare a livello europeo e, quindi, è giusto che si candidi alla Ue, e non verrà loro in mente che in nessun’altra nazione europea pensano che per trattare a livello europeo il loro capo dello Stato si debba candidare; ma anche quelli che hanno il loro neurone ancora funzionante non trovano nulla di male a vedere Berlusconi in lista come simbolo. In fin dei conti l’hanno sempre fatto tutti, diciamo anche questo.
Forse poi è anche inutile dipingere il nostro PresConsMin come il dittatore nordcoreano, come oggi hanno fatto Robecchi (Silv-Il-Sung) e Gilioli (Kim-il-Silv); a parte che sarebbe più corretto chiamarlo Fidél Sìlvio, se non si prende atto che la maggioranza relativa se non assoluta degli italiani ammira e vuole l’Uomo Forte non si potrà mai fare altro che assistere alle sue millemila vittorie sull’italico suolo.
Ultimo aggiornamento: 2009-03-29 18:01
Quoto in pieno, guarda, dalla prima all’ultima riga. Uno di noi, infatti, anche se fa piuttosto male dirlo.
Beh, oggi su Specchio dei Tempi si parlava di digitale terrestre, e io ho buttato lì che uno dei maggiori motivi per cui il governo di Silvio ha sempre spinto e incentivato il passaggio al digitale terrestre è perché nel frattempo suo fratello era il principale importatore di decoder da acquistare grazie al contributo. Non l’avessi mai fatto: almeno tre persone hanno risposto che la mia è tutta invidia e calunnia verso il PresDelCons.
In effetti è vero che la ripetizione serve: partendo dalla mentalità da servi tipica di molti italiani, è stato sufficiente ripetere per vent’anni che gli oppositori ce l’hanno con Berlusconi solo perché sono degli incapaci invidiosi per convincere buona parte degli italiani che questo è verità.
Da questo dovresti capire quanto sia importante predicare agli italiani che non devono solo cambiare le persone che li governano, ma soprattutto il ruolo che ad essi viene assegnate e secondo cui essi devono lavorare…
@vb
Tempo fa leggevo su un altro blog (che non linko, perché, se non ho capito male, l’autore non apprezzerebbe) una teoria. Era un intero articolo, ma io cercherò di riassumerlo, parafrasandolo.
Facendola breve: se tu usi qualcosa contro un tuo nemico (che sia il conflitto di interessi, che sia il rispetto della Costituzione, che sia qualsiasi cosa) e ti ci attacchi divenendo un tutt’uno con essa, finisci col trasformare l’oggetto X in salvagente e te in zavorra.
Se la forza dell’oggetto X è tale da tenere su anche la tua zavorra, bene, vi salvate entrambi.
Se però la tua zavorra è tale che X non è sufficiente, il risultato è che ti porterai dietro X mentre vai a fondo.
Il discorso era sulla Costituzione e su come ritenesse un errore criminale “utilizzarla” in modo da farla apparire esclusiva di parte, zavorrandola così col proprio peso. Credo che valga anche per l’etica politica.
Dico l’etica politica e non il conflitto di interessi perché ho una mia personale opinione sul conflitto di interessi, ma è cosa un po’ lunga e glisso, altrimenti questo blog potrebbe divenire mio per usucapione. :)